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Martedì, 19 Marzo 2024
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Tassisti, è scontro in Comune: il centrodestra non vota l'atto contro il caro carburanti

Il PD: "Il primo effetto del passaggio da 'partiti di lotta' a 'partiti di Governo'"

La prima marcia indietro del centrodestra torinese e di Governo è su un provvedimento proprio e che riguarda una delle categorie alle quali è più affezionato, i tassisti. Una marcia indietro più formale che di sostanza, ma che comunque ha fatto lo stesso strabuzzare gli occhi a chi ieri - giovedì 28 settembre - era presente in consiglio comunale. 

Quando infatti in aula è stato il momento di discutere un ordine del giorno della neo senatrice di Fratelli d'Italia, Paola Ambrogio, il centrodestra ha deciso di astenersi dal voto sul proprio testo. Ma di cosa si trattava? 

Il tema era quello del contrasto al caro carburanti ai tassisti torinesi. Il meccanismo scelto era quello del ripristino del credito d’imposta al 100% per il 2022. Ordine del giorno che è stato integrato con un emendamento presentato dal Partito Democratico che prevedeva il reperimento delle coperture per la misura dagli extra profitti delle aziende produttrici di energia. 

Al momento del voto però il centrodestra non ha partecipato al voto. "Il centrodestra al Comune di Torino rinnega la richiesta del ripristino del credito di imposta al 100% per contrastare il caro carburanti a favore del trasporto pubblico non di linea, cioè i taxi", scrive Nadia Conticelli, capogruppo del PD a Torino, "Siamo rimasti piuttosto sconcertati dal fatto che i consiglieri del centrodestra non abbiano votato l’ordine del giorno presentato nelle settimane scorse dalla neo senatrice Ambrogio, di Fratelli d’Italia, in merito alla proroga della misura contro il caro carburanti a favore dei taxi. Lega e FdI hanno scelto di non partecipare alla votazione del loro stesso documento. Evidentemente il primo effetto del passaggio da 'partiti di lotta' a 'partiti di Governo'".

"Non cadiamo nel tranello del PD", spiega Paola Ambrogio, senatrice e consigliera comunale di FdI, "in realtà, con il suo emendamento, ha voluto affossare la proposta. Restringere il campo delle modalità di copertura per il ripristino del credito d'imposta al 100% ad una sola voce è un modo per bloccarla. Sarà il Governo, evidentemente, a stabilire, in una visione più ampia e complessa, dove trovare le risorse". 

"Fortunatamente la cronaca dimostra che il sostegno di Fratelli d'Italia al comparto taxi non è mai mancato, nè a livello locale, nè a livello nazionale, così come non è mancata la sordità del PD, negli anni in cui è stato al governo, nei confronti delle sue istanze", conclude Ambrogio, "Il tentativo del PD di intestarsi, solo ora, una battaglia che non ha mai sostenuto è intellettualmente disonesto e tardivo".

Come detto all'inizio quella del centrodestra è un passo indietro più formale che sostanziale. Un ordine del giorno infatti non è vincolante, ma è solamente un invito e in questo caso non riguarda neppure un tema che può essere affrontato a livello comunale. È evidente che un ordine del giorno approvato in Comune non incide sulle scelte del Governo, ma è solamente un atto di indirizzo politico.  

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