Nuova vita per le palazzine Atc di corso Racconigi: al via il cantiere da 50 milioni di euro

Rinasceranno le otto palazzine Atc situate in corso Racconigi 25, in Borgo San Paolo a Torino. Grazie ai finanziamenti ministeriali del Programma Innovativo nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA), ai fondi del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) e agli incentivi del Superbonus 110% nel complesso di proprietà dell’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale, prende il via il cantiere - da 50 milioni di euro - che ha come obiettivo il consolidamento delle strutture e, in vista di un autunno di rincari, la loro riqualificazione energetica. Il taglio del nastro della partenza dei lavori è avvenuto questa mattina, venerdì 15 luglio, in presenza del presidente Atc, Emilio Bolla, del sindaco di Torino, Stefano Lo Russo e del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

Senza dimenticare che la riqualificazione delle palazzine in realtà porterà miglioramenti all'intero quartiere, così come chiedono i residenti che si lamentano della situazione di degrado: "Preserviamo un complesso edilizio storico, in tutta la sua bellezza architettonica - ha detto Bolla - rendendolo anche più efficiente dal punto di vista energetico, consentendo dunque alle famiglie di risparmiare sulle spese dell'energia. Nel progetto abbiamo anche pensato, in futuro, alla realizzazione di negozi e servizi di prossimità, tra cui una portineria che svolgerà anche funzione di controllo e una piccola officina per le manutenzioni in loco".

Gli edifici, costruiti negli anni 20, sgomberati nel 2018 dopo alcuni crolli parziali e la conseguente inagibilità, dunque torneranno presto all'antico splendore. I lavori che oggi prendono il via grazie al Superbonus riguarderanno la quasi totalità del complesso (sei delle otto palazzine totali) e prevedranno il consolidamento delle strutture orizzontali e verticali, la sostituzione di tutti gli infissi esterni, l’installazione di un nuovo impianto di riscaldamento e acqua calda centralizzato con distribuzione a pavimento tramite sistema ibrido a pompa di calore. Il prossimo anno, invece, partirà il cantiere sulle rimanenti due palazzine secondo il progetto del Programma Innovativo nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA) con la Città di Torino e grazie anche ai fondi del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica. Anche in questo caso, ai lavori di consolidamento delle strutture si uniranno interventi di riqualificazione energetica. Gli interventi saranno eseguiti dall'impresa torinese Secap. 

"La questione centrale è coinvolgere la dimensione umana - ha dichiarato il sindaco Lo Russo - e ai cittadini dico di avere fiducia. Di sollecitarci e farci presente gli eventuali problemi: non posso garantire l'immediata soluzione, ma sicuramente l'impegno da parte nostra, in un'ottica umana e del benessere delle persone, non mancherà. Questo al di là di ogni tatticismo politico: questa è la miglior risposta per fare passi avanti". 

Soddistatto dell'iniziativa anche il presidente Cirio che l'ha definita "uno dei momenti inaugurali migliori dall'inizio del suo governo". "La prima politica da fare - ha detto - è quella sull'abitazione delle persone: la casa è il patrimonio personale di ognuno di noi, dove sentirsi protetti e in sicurezza. Questo lo abbiamo capito soprattutto dopo questi due anni in cui siamo stati costretti a stare in casa a lungo. I soldi impiegati per il recupero di queste palazzine sono sicuramente i meglio spesi. Oggi inauguriamo una campagna in difesa della casa, a tutela della famiglia".