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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Torino verso la candidatura di capitale europea della Cultura 2033: il consiglio comunale ha detto sì

La mozione di Stefano Lo Russo (Pd) è stata approvata con 38 voti a favore

Torino capitale europea della Cultura 2033? Il consiglio comunale dice sì. Ieri pomeriggio è stata infatti approvata una mozione - su proposta di Stefano Lo Russo, capogruppo Pd - che impegna sindaca e Giunta “ad avviare le attività necessarie alla definizione della candidatura". Il documento è stato votato con 38 voti a favore e 1 astenuto. 

"Questa candidatura - ha dichiarato Lo Russo - mette al centro il tema dell’Europa, come integrazione di culture, e come potrebbe contribuire, anche attivando processi partecipativi dal basso, a far diventare la città un laboratorio di un nuovo umanesimo che pone l'uomo al centro di un dialogo positivo con la tecnologia e lo sviluppo tecnico-scientifico". La designazione avverrà nel 2029: le nazioni designate, Italia e Paesi Bassi.

Un'occasione di rilancio per Torino

La mozione evidenzia come fin da quando il titolo di Capitale Europea venne istituito dall’Unione Europea, nel 1985, questo abbia sempre avuto come finalità l’individuazione di una città che potesse mettere in luce la ricchezza e la diversità delle culture in Europa, accrescere il senso di appartenenza dei cittadini europei a uno spazio culturale comune e promuovere il contributo della cultura per lo sviluppo delle città.

A questo, sottolinea ancora il documento, si aggiunge, così come avvenuto in passato per le città designate, la possibilità di avviare processi di riqualificazione, accrescere la visibilità internazionale e rilanciare il turismo, attivando nuovi processi culturali e consolidando quelli esistenti. Il documento pone poi l'accento sul ruolo dei giovani “che giocano un ruolo fondamentale non solo nella progressiva costruzione dell'identità europea ma contribuiscono in maniera determinante all'attivazione dei processi di integrazione sovranazionali che fanno della Cultura e della formazione l'elemento trainante”.

Gli emendamenti

La mozione è stata accettata con emendamenti rafforzativi del consigliere Massimo Giovara (M5S), presidente della commissione Cultura, con particolare riferimento alla necessità “di creare reti e connessioni innovative tra soggetti culturali afferenti allo stesso comparto e tra comparti diversi al fine di aumentare produttività e attrattività culturale del territorio” e del consigliere Damiano Carretto (Gruppo misto – Movimento 4 ottobre) che pone l’attenzione sull’opportunità di individuare, nella potenziale candidatura di Torino, un’occasione per rigenerare “luoghi e iniziative culturali che negli anni hanno reso possibile partendo dal basso, la nascita di veri e propri poli culturali indipendenti di produzione artistica e culturale.”
 
Inoltre con l'atto, ne è stato accolto un secondo, sempre a firma di Giovara, con la quale viene approvato il rapporto da lui redatto, nel quale è riassunto oltre un anno di lavoro svolto dalla commissione Cultura, tra il 10 gennaio 2020 e il 19 febbraio 2021, finalizzato alla produzione delle linee guida per avviare il processo di candidatura. Sono state 16 le riunioni dedicate al tema della candidatura, con 44 persone intervenute, in rappresentanza di enti, associazioni e istituzioni culturali della città.


 

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