rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità Centro / Piazza Palazzo di Città

Torino dopo l'Eurovision si candida a ospitare l'Europride del 2026

La città pronta ad appoggiare la candidatura

Torino dopo l'Eurovision Song Contest vuole anche l'Europride. Il coordinamento Torino Pride è infatti intenzionato a presentare la candidatura della città a ospitare l'edizione del 2026, anno durante il quale cadranno due ricorrenze importantissime per il movimento LGBTQI+ torinese: i quarant'anni del Lovers Film Festival e i vent'anni del primo corteo del Pride. 

A svelare i piani del coordinamento Torino Pride e della Città è stata Vladimir Luxuria, direttrice del Lovers, durante la presentazione della campagna di comunicazione 'Blocca l’odio, condividi il rispetto' lanciata in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transofobia. 

L'Europride potrebbe dunque arrivare a Torino nel 2026, ma quest'anno già ci sarà un assaggio: "A ottobre si terrà qui in città la conferenza dei Pride europei e in quella occasione si deciderà la sede dell'Europride 2025", spiega Angela Mazzoccoli del coordinamento Torino Pride. Le candidature per ospitare l'edizione del 2026 dovranno essere presentate entro il 2023. 

"Ritengo che possa essere un'occasione per la città di fare sistema e vedere tanti soggetti interessati a un evento di questo genere che è politico, civile, culturale e di richiamo turistico", ha spiegato l'assessore comunale Jacopo Rosatelli. 

"Auspico un Europride nel 2026, anno in cui il Lovers festeggerà 40 anni", ha detto Luxuria al termine del suo intervento. Pochi minuti durante i quali ha anche raccontato della prima volta in cui è stata discriminata e umiliata per via della sua identità sessuale: "Mi ricordo quella giornata in cui con tutta la scuola si era andati a vedere i mosaici di Ravenna e nella notte mi ero sentita di confessare la mia identità di genere a due miei compagni, loro mi ricattarono chiedendomi 50.000 lire e poi raccontarono tutto a tutti. Il viaggio di ritorno fu pieno di insulti e cori contro di me, urlati anche al microfono e ignorati dagli insegnanti". 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Torino dopo l'Eurovision si candida a ospitare l'Europride del 2026

TorinoToday è in caricamento