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Università, per gli studenti 3.000 posti per studiare sparsi per la città: l'elenco degli spazi

Tutti gli spazi sono gratuiti e fanno parte del progetto Campus Diffuso

Gioele Urso 01 marzo 2023 16:03

Presentata mercoledì 1 marzo in Comune a Torino la seconda edizione di 'Campus diffuso', il progetto che promuove su tutto il territorio cittadino spazi per lo studio e per il tempo libero e che è rivolto alla popolazione universitaria. La grossa novità è che i luoghi a disposizione degli studenti e delle studentesse raddoppieranno e che ce ne saranno almeno quattro in ogni circoscrizione.

La prima edizione nel 2021 nacque anche dall'esigenza di immaginare nuovi spazi sicuri da mettere a disposizione degli universitari che stavano vivendo l'emergenza pandemica. All'epoca in via sperimentale vennero coinvolte diciotto strutture sparse per la città. Il progetto è stato dunque rinnovato per altri 12 mesi e la novità è che raddoppia. Saranno infatti trentuno le strutture operative in giro per la città grazie alle quali si prevede un totale di oltre 3mila posti studio gratuiti dotati di wi-fi, prese pc, punti ristoro. La convenzione è stata siglata da Città, Università, Politecnico ed Edisu.

I commenti

"Vogliamo definire Torino come città 'universitaria' e per farlo servono servizi e spazi a misura degli studenti. Questo rappresenta uno degli obiettivi strategici della nostra amministrazione", ha dichiarato il Sindaco Stefano Lo Russo.

"Soprattutto dopo il complesso periodo del lockdown, infatti, i centri hanno saputo accogliere i nuovi bisogni delle e dei giovani universitarie/i e non, diventando sempre più un punto di riferimento, presidi di prossimità concreti", ha sottolineato l’assessora alle Politiche Giovanili Carlotta Salerno.

"In città continua a esserci bisogno di aule e di spazi per studiare, diffondere questa iniziativa consente quindi di rispondere alle esigenze di studenti e studentesse, e nel contempo permette all'intera cittadinanza torinese di respirare l'aria universitaria e di vivere anche l'aspetto di Torino città universitaria", ha dichiarato il Presidente di Edisu Piemonte Alessandro Ciro Sciretti.

"Lo studio non è solo applicazione didattica ma è anche esperienza e socialità. L'aggregazione è un fattore importante che consente di esprimere in modo completo la creatività e il talento. Nel confronto con gli altri si sviluppano le idee e si trasmettono le conoscenze. Per questo è essenziale che le studentesse e gli studenti possano disporre di luoghi nei quali vivere in modo pieno la loro esperienza di formazione", ha precisato Stefano Geuna, Rettore dell'Università di Torino.

"Questa iniziativa contribuirà certamente a connotare Torino sempre più come una città attraente e vivibile per gli studenti universitari, nazionali e stranieri. Oggi l’inclusività, la socialità, la qualità dei luoghi per lo studio e la ricreazione degli studenti sono valori importanti quanto la qualità della didattica, e su questo Torino non è seconda a nessun’altra metropoli", ha commentato il Rettore del Politecnico Guido Saracco.