Caccia, vincono gli animalisti: in Piemonte la pernice bianca è salva (o non del tutto spacciata)

In Piemonte la pernice bianca è salva, o almeno non è del tutto spacciata. Sì, perché il centrodestra in consiglio regionale ha fatto marcia indietro sulla possibilità di aprire alla caccia dell'animale anche su terreni innevati. Misura presente dentro la legge Omnibus che è al vaglio del parlamentino piemontese. 

"Una grande vittoria per l’ambiente, gli animali, la biodiversità e l’ecosistema piemontese", ha commentato Sarah Disabato, capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle in Piemonte, "Gli esponenti del centrodestra hanno comunicato alle forze di opposizione la loro decisione di fare un passo indietro sulla caccia di selezione notturna e sulla perversa liberalizzazione dell’attività venatoria della pernice bianca e del fagiano di monte sui terreni coperti da neve. Due temi fondamentali per la salvaguardia della fauna piemontese, due battaglie che abbiamo condotto aspramente tra i banchi del Consiglio regionale e non solo".

Contro la norma le opposizioni hanno infatti presentato un muro di emendamenti: "Il muro di emendamenti alla legge Omnibus - il Movimento 5 Stelle ne ha presentati ben 3.400 - e le manifestazioni di piazza organizzate dalle associazioni ambientaliste e animaliste hanno permesso di arrivare a questo risultato, con la maggioranza costretta a tornare sui suoi passi".

Pochi giorni fa infatti - il 22 febbraio - davanti al consiglio regionale del Piemonte si è tenuta una manifestazione molto partecipata organizzata dalle associazioni ambientaliste e animaliste piemontesi: "Una svolta in cui abbiamo creduto molto, frutto di un grande lavoro di protesta, di discussione, di dibattito", ha concluso Disabato.