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Bonus Iren, verso una nuova proroga per presentare la domanda: potrebbe slittare di un mese

L'attuale scadenza è prevista per fine agosto

Il costo dell'energia è schizzato a livelli mai visti, il Governo non ha previsto sconti e bonus per chi è allacciato al teleriscaldamento e il bonus previsto da Iren per venire incontro alle fasce deboli della popolazione - uno sconto in bolletta che può arrivare fino a 700 euro - ancora non ha fatto colpo sulla popolazione. 

A confermare quest'ultimo aspetto è stato lo stesso presidente di Iren, Luca Dal Fabbro, durante la presentazione del piano di efficientamento energetico del Comune di Torino. Al 6 luglio scorso solo il 12% degli aventi diritto avevano presentato domanda per accedere al bonus teleriscaldamento. Meno di 2.000 persone, su una platea complessiva di circa 16.000 persone stimate. 

Sconto in bolletta sul teleriscaldamento: entro quando si può presentare la domanda e come

Su come fare per raggiungere quell'88% di cittadini torinesi - che fanno parte della parte debole della popolazione - che non hanno ancora fatto richiesta del bonus teleriscaldamento si è tornato a discutere questa mattina, lunedì 11 luglio, durante la seduta della prima e della sesta commissione consiliare. 

A porre per l'ennesima volta l'attenzione sulla questione è stato il consigliere comunale del Partito Democratico, Simone Tosto, che ha presentato un documento nel quale chiedeva fondamentalmente tre cose: la proroga al 30 settembre della scadenza per la presentazione della domanda per l'accesso al bonus; che Iren metta specifici annunci in bolletta che indichino la possibilità; il fatto che si studino metodi per permettere ai cittadini di fare richiesta del bonus anche in modo analogico e non digitale. 

Iren, per bocca di Diego Curti di Iren mercato, ha aperto alla proroga al 30 settembre e ha spiegato che già adesso sono previste comunicazioni in bolletta relative al bonus. Per quanto riguarda invece l'ultimo aspetto, ovvero la possibilità di far fare richiesta del bonus anche in via analogica, la questione è articolata. 

La modalità di accesso al bonus è stata stabilita - ovvero per via digitale - prendendo in considerazioni le indicazioni del Governo per le amministrazioni pubbliche. Per una questione di tutela della privacy e per incentivare la diffusione delle modalità telematiche si predilige la via digitale dunque. Iren però ha avviato delle discussioni con i Comuni - Torino compreso - per intercettare quelle persone fragili che potrebbero godere del bonus, ma che non hanno gli strumenti informatici o le conoscenze adatte. Persone che sono già state intercettate dai servizi sociali e che il Comune già conosce. Si tratta però di casi residuali e non della stragande maggioranza della platea. 
 

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