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Aeroporto di Torino, quasi 50mila viaggiatori in 4 giorni: atteso il boom per l'Eurovision

Dal 10 al 14 maggio, aumento del 31% delle ricerche per i voli verso il capoluogo piemontese

In centro a Torino, in questi giorni, dopo il lungo stop ai viaggi e agli spostamenti dovuto alla pandemia, si vedono di nuovo i turisti. E il bello deve arrivare. Mancano infatti pochi giorni agli Eurovision Song Contest 2022, l’evento che, dal 10 al 14 maggio, trasformerà Torino nella capitale europea della musica.

La città è pronta infatti ad accogliere migliaia di appassionati provenienti da diversi Paesi. E l’entusiasmo che si respira nell’aria è confermato anche da eDreams, agenzia di viaggi online leader in Europa: è stato infatti registrato, in quei giorni, un aumento del 31% delle ricerche per i voli verso il capoluogo piemontese, rispetto ai 5 giorni precedenti alla manifestazione.

Quasi 50mila passeggeri lo scorso week-end lungo 

Un trend che è confermato anche dal boom di turisti che ha invaso la città lo scorso week-end, quello del ponte del 25 Aprile. Circa 48mila persone sono transitate infatti all'aeroporto di Torino Caselle. Una vera svolta per lo scalo torinese che è arrivata grazie anche all'hub Ryanair, la compagnia aerea low cost meritevole di aver portato sul territorio 19 rotte in più, di cui 18 internazionali. 

Turisti dall'Italia e dall'estero 

Con le sue regge sabaude, i numerosi musei e gli storici caffè, Torino si prepara ad ospitare turisti provenienti soprattutto dall’Italia (65%), seguiti dagli spagnoli (14%), anche se non mancheranno arrivi da Regno Unito, Francia, Germania, Danimarca, Romania, Belgio, Olanda e Svezia.

Questo trend riflette la crescente attenzione dei connazionali per il contest canoro, che ha raggiunto l’apice lo scorso anno con il trionfo dei Måneskin, che hanno riportato il titolo nel Belpaese dopo 31 anni.

A confermare l’orgoglio italiano nella musica ci saranno soprattutto visitatori proventi dal centro-sud: in primis da Napoli (27%), seguiti da Catania (21%), Lamezia Terme (15%), Palermo (12%) e Bari (11%).

Viaggiatori accomunati però dallo stesso comportamento nella scelta della del soggiorno: 2 viaggiatori su 3 hanno optato per un break dai 2 ai 3 giorni per vivere il clima di storia e cultura di una delle città più interessanti e suggestive di sempre.

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