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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Atp Finals, il pasticcio dei biglietti: ridotta la capienza al Pala Alpitour, tifosi beffati

L’organizzazione ha dovuto annullare il 15% dei tagliandi già acquistati. Restituirà i soldi spesi

Ieri, venerdì 12 novembre, era stata una giornata di festa per Torino. L’inizio ufficiale delle ATP Finals si avvicina e domenica 14 novembre inizierà ufficialmente l’avventura nel torneo indoor più importante per gli otto tennisti migliori del mondo.

L’inaugurazione ufficiale dell’Atp Village in Piazza San Carlo e i campioni che passeggiano nel pieno del centro cittadino erano un bel segnale. Il grande evento internazionale iniziava nel migliore dei modi.

Poi, all’improvviso, è arrivato, inaspettato, il cambiamento di rotta del Cts. La deroga alle norme che limitano la capienza degli impianti sportivi al chiuso al 60% non è arrivata. Al Pala Alpitour potranno entrare 9 mila spettatori e non gli 11.000 cui sarebbe stato consentito l’accesso grazie alla deroga della capienza al 75%.

Il Pala Alpitour ha 15 mila posti e Fit e Atp speravano, fino a qualche settimana fa, di poter vendere il 100% dei tagliandi. In quel momento l’andamento dell’epidemia di Covid-19 sembrava maggiormente sotto controllo.

Il 5 novembre la sottosegretaria con delega allo Sport, Valentina Vezzali, aveva chiesto un parere al Cts per aumentare il limite alla capienza degli impianti al chiuso all’80%.

Il rimborso dei biglietti

In quell’occasione era arrivato parere positivo per il 75%, partendo dalla considerazione che i tifosi di tennis sono assimilabili, come comportamenti, agli spettatori di eventi e concerti culturali.

Quella decisione, presa a meno di 10 giorni dell’evento, aveva indotto all’ottimismo portando alla messa in vendita di nuovi tagliandi.

L’improvvisa decisione di ieri del Cts viene motivata con la maggior prudenza nel tenere sotto controllo l’emergenza Covid-19. Il Cts, non ha confermato ne’ il giudizio sulle differenze di comportamento del pubblico del tennis rispetto a quello di altre discipline sportive, ne’ l’intenzione, ufficialmente espressa, di concedere una deroga che avrebbe consentito di riempire il Pala Alpitour al 75% della sua capienza massima anzichè mantenerla al 60%.

Il CTS, inoltre, ha disconosciuto la somiglianza fra i comportamenti del pubblico del tennis e quello di cinema e teatri, consentendo a questi ultimi di continuare a riempire le rispettive sale anche al 100% della capienza.

L’organizzazione sarà costretta a annullare, a quanto pare in maniera casuale, il 15% dei biglietti già venduti e a restituire i soldi spesi. Verranno restituiti i soldi dei biglietti acquistati per ultimi.

Essendo stati messi ulteriori biglietti in vendita, il cambiamento di rotta finale, con una tempistica così stretta è stata decisamente una brutta figura soprattutto nei confronti di coloro che avevano comprato il biglietto e erano ormai pronti a gustarsi l’evento.

“Come uomo delle istituzioni non posso che comprendere ed accettare la decisione del CTS – ha commentato il Presidente della FIT Angelo Binaghi – In un momento in cui i contagi da coronavirus stanno risalendo ogni forma di prudenza e’ giustificata. Proprio per questo, pero’, mi aspetto che adesso il CTS rispetti quanto pensava in tema di equiparazione fra appassionati di tennis e spettatori di cinema e teatri e riduca immediatamente anche la loro capienza al 60%”.

La città di Torino, ha comunicato in una nota, che non ha responsabilità sulla capienza del Pala Alpitour e sulla gestione della biglietteria.

“In merito alla mancata concessione, da parte del Comitato Tecnico Scientifico per ragioni di natura tecnica e sanitaria, della deroga che avrebbe consentito di portare dal 60% al 75% la capienza del Pala Alpitour per gli incontri delle Nitto Atp Finals, e la relativa conseguenza di non poter garantire la possibilità di assistere alle gare a tutti coloro che hanno già acquistati i biglietti, la Città di Torino esprime rammarico, ma precisa altresì che non ha alcuna responsabilità in relazione alle scelte del CTS e nella gestione della biglietteria dell’evento.

Come comunicato dalla Federazione Italiana Tennis nella giornata di ieri, la decisione assunta dal CTS ha purtroppo conseguenze negative per quanti avevano di recente acquistato biglietti per finali Atp, visto che i posti a loro riservati non sono saranno più disponibili. La FIT, precisava ancora la nota, rimborserà integralmente, al termine del torneo, coloro che non sono rientrati nel primo 60% di acquirenti.”

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