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Venerdì, 29 Marzo 2024
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In Piemonte si formano i nuovi professionisti del vino: spazio agli apprendisti enotecnici

La Regione investe 2 milioni di euro in tre anni

La Regione Piemonte dà spazio agli "apprendisti enotecnici", una nuova opportunità formativa e lavorativa per il settore vitivinicolo. L'atto di indirizzo per l'offerta formativa in apprendistato per il diploma di enotecnico è stato appena approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell'Assessore al lavoro e alla formazione Elena Chiorino.

“Il Piemonte, terra del vino - ha spiegato -, offre così uno strumento innovativo per formare e inserire nel mondo del lavoro dei professionisti qualificati, capaci di valorizzare le nostre eccellenze vitivinicole che rappresentano il Made in Italy nel mondo. Con un investimento di 2 milioni di euro nel triennio 23/26, vogliamo sostenere le nostre imprese che hanno bisogno di personale con competenze adeguate per affrontare le sfide dell'innovazione, dell'espansione e della competitività sui mercati internazionali: sono molto orgogliosa delle nostre realtà e dobbiamo fare il possibile per promuoverle, anche in questo senso”. 

Il professionista del vino

L'enotecnico è un perito agrario specializzato per la viticoltura e l'enologia locale. È il professionista che, dalle fasi della produzione del vino, dalla coltivazione della vite alla raccolta dell’uva, alla sua vinificazione e l'imbottigliamento, sovrintende e determina quanto serve per la produzione di vino e di altri prodotti derivanti dalla vite, fino ad arrivare alla loro commercializzazione.

L'atto appena approvato in Regione dà di fatto avvio alla procedura per la costituzione dell'offerta formativa degli istituti scolastici che saranno autorizzati a erogare i servizi formativi di co-progettazione dei percorsi formativi in apprendistato per il conseguimento del diploma e il relativo tutoraggio scolastico.

Inoltre, il documento segue la sperimentazione avviata a partire dall'anno scolastico 2017-2018, con una novità rilevante ovvero, accanto alle istituzioni scolastiche statali si aggiungeranno all'elenco dei beneficiari anche le scuole paritarie operanti sul territorio regionale, in linea con quanto previsto dal Testo Unico sull'Apprendistato approvato nel 2020.

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