Chivasso, il sindaco invita i cittadini a rispettare le norme anti covid: "L'ospedale è pieno"
"Si stanno utilizzando anche le barelle per fronteggiare questa ondata"
Non lascia indifferenti l'appello in video che il sindaco di Chivasso, Claudio Castello, ha postato sui social rivolgendosi ai suoi cittadini. Un'iniziativa che vuole sollecitare al rispetto delle regole: già, perchè l'ospedale in città è allo stremo. "Quando ho cominciato il mio mandato - ha detto - era impensabile che un sindaco si potesse trovare in una situazione sanitaria così drammatica". E chiede più responsabilità, più senso civico in questa situazione dove 'tutto è stato stravolto e il mondo è cambiato'. Aggiungendo che i dati statistici, questa volta, rivelano come siano 'soprattutto i giovani i vettori del contagio'.
Ospedale sommerso dai pazienti covid
"In questo momento - dice Castello - nel nostro ospedale ci sono circa 90 ricoverati. In questo momento nel nostro ospedale stanno utilizzando anche le barelle per fronteggiare la nuova ondata che, questa volta, riguarda i bambini, i giovani e le persone di mezza età. In questo momento il nostro ospedale è sommerso da pazienti covid, che tolgono spazio ed energie a tutti gli altri malati. Credo che - ha proseguito il primo cittadino - questo drammatico risultato non sia semplicisticamente attribuibile alla mancanza di controlli. Li abbiamo fatti e li faremo in maniera ancora più rigida, ma non è possibile controllare il territorio 24 ore su 24, dal centro alle periferie, negli spazi pubblici e quelli privati. Lo Stato, la Regione, i Comuni, le forze dell’ordine non ce la possono fare da soli. Ci vuole la vostra collaborazione - esorta i suoi cittadini - , ci vuole senso civico".
'Rispettate le regole'
E li esorta a essere attenti e scrupolosi: "Chi non indossa la mascherina correttamente, chi non igienizza le mani, chi crea assembramenti, non è il più furbo di tutti, ma è un soggetto potenzialmente pericoloso, per la sua e la nostra salute. Chiedo a tutti più responsabilità, anche solo per rispetto di coloro che negli ospedali fanno ormai da più di un anno turni massacranti e per rispetto di tutte le altre persona che hanno bisogno del Servizi Sanitario Nazionale".