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A Torino il primo bordello senza prostitute: si fa sesso con manichini realistici

Per lui e per lei

Si chiamano Kate, Ilary, Molly, Eva, Arisa, Naomi, Bianca e anche Alessandro, per chi sceglie gli uomini. Sono i manichini del centro LumiDolls, una casa d'appuntamenti in cui, anziché fare sesso con persone in carne e ossa, si sceglie l'intrattenimento con compagni 'virtuali'. L'apertura è prevista a Torino il prossimo 3 settembre 2018 in un luogo che per il momento è top secret. Si sa soltanto che si tratta di un grande appuntamento.

Ad aprire l'attività, la prima di questo genere in Italia, sono una società catalana e il suo franchising torinese, che ha preso in mano la gestione per l'Italia. “Offriamo una vasta gamma di servizi e ci adattiamo alle esigenze dei nostri clienti in uno spazio ludico-sessuale totalmente sicuro e completamente legale - assicurano i soci -. Abbiamo tutte le autorizzazioni e stiamo lavorando per ultimare l'appartamento per l'inaugurazione”.

La prima di queste strutture ha aperto a Barcellona, dove si trova appunto la casa madre. Quella di Torino sarà la terza dopo quella aperta, con grande successo, a Mosca.

Il locale potrà essere frequentato da chiunque: uomini, donne, coppie etero, coppie gay, gruppi, comitive per addii al celibato o nubilato. Le tariffe: 80 euro per mezz'ora, 100 per un'ora, 180 per due ore.

Sul sito dell'attività sono in vendita anche le bambole, con prezzi che vanno dai 700 ai 2mila dollari. Ognuno può scegliere la sua preferita a seconda dei gusti sessuali che ha. Senza limiti.

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