Il Po è una distesa verde di piante acquatiche, i cittadini: "E' indecente. Che il Comune provveda!"
Nel tratto tra la Gran Madre e il ponte di corso Vittorio
Con il caldo il fenomeno delle "alghe" sul Po non viene meno. Anzi. A Torino, proprio in zona Murazzi, davanti alla Gran Madre di Dio e a piazza Vittorio Veneto, il fiume, complici temperature eccezionali per il periodo e la siccità, presenta fin dai mesi primaverili, un'ampia e stagnante distesa di mucillagine verde. Uno 'spettacolo' che si estende fino al ponte di corso Vittorio e accoglie ogni giorno i visitatori, tornati fortunatamente numerosi dopo il lungo periodo di pandemia e di restrizioni, a popolare la città.
Un quadro che però non piace troppo ai torinesi che si lamentano della situazione, trovandola "indecente", poco decorosa, a maggior ragione nel centro aulico cittadino. E rivolgono un appello all'amministrazione che, nonostante sia già intervenuta varie volte di recente con lo sfalciamento delle piante acquatiche, provveda ancora e al più presto alla pulizia.
In realtà le operazioni di taglio sono partite le scorse settimane nel tratto compreso tra la passerella Turin Marathon e il Ponte Isabella, e dopo la sospensione dovuta alla competizione degli Special Olympics, si concentreranno in questi giorni nel tratto compreso tra i ponti Vittorio Emanuele I e Umberto I, per concludersi il 23 giugno. Una terza e ulteriore fase di lavori è prevista a inizio luglio.
A lamentarsi delle alghe sul Po anche i circoli remieri, tra cui gli Amici del Fiume, che al momento hanno difficoltà a praticare la loro attività. In alcuni tratti la navigazione è difficoltosa e pericolosa e spesso impedisce il normale scorrimento delle imbarcazioni. Gli stessi circoli hanno chiesto al Comune "che ne sarà del Po" sollecitando un tavolo per discuterne il futuro e le sue attività.