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Sabato, 23 Settembre 2023
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Arriva l'estate e si moltiplicano gli abbandoni di tartarughe esotiche: "Pericoloso per quelle autoctone, sono molto invasive"

Nell'ultimo mese si sono moltiplicati i ritrovamenti: andare in vacanza è un pretesto per lasciarle in parchi e laghi

Nel periodo estivo, in tutte le zone della città e della provincia, si stanno moltiplicando i ritrovamenti di tartarughe esotiche (ma anche di quelle terrestri europee). Spesso sono normali cittadini a postare su Facebook le loro immagini, chiedendo a chi rivolgersi e dove poterle lasciare. A volte, invece, i ritrovamenti vengono effettuati dalle forze dell'ordine, come avvenuto la mattina del 29 luglio 2022 nel parco pubblico di via Pertini a Chivasso, quando la polizia locale ha recuperato un animale di circa 20 anni. Il caldo c'entra poco: nella quasi totalità dei casi (al netto delle fughe da giardini di case private) si tratta di veri e propri abbandoni, esattamente come avviene per cani e gatti, per poter andare in vacanza.

Abbiamo parlato del fenomeno con Leone Ariemme, consulente della Città Metropolitana ed esperto di animali. "Le tartarughe che vengono recuperate - spiega a TorinoToday - sono per il 95% animali esotici originari del centro America. In passato, quando questo era permesso, mentre ora questo è vietato, venivano vendute per pochi soldi o addirittura date come premio in vari giochi per bambini alle giostre. Il problema è che all'inizio, quando venivano consegnate, erano grandi come una moneta da due euro e nessuno diceva ai compratori che sono animali molto longevi (in media vivono 30 anni, ndr) e diventano molto grandi, sono mordaci e hanno molte esigenze dal punto di vista della pulizia e dello spazio. Per tenerle, infatti, serve un acquario con un terrario molto grande".

Tutto questo fa sì che, dopo un po' di tempo, variabile da persona a persona, la gente decida (senza considerare le conseguenze del proprio gesto) di liberarsene. E quello dell'inizio delle vacanze di solito è il momento più propizio. "Proprio così - annuisce Ariemme -. In questo periodo sono animali letteralmente abbandonati, contravvenendo a tutte le normative anche penalmente rilevanti. Chi le lascia in giro, in parchi e laghetti, non pensa che sono un grosso problema dal punto di vista della biodiversità perché, essendo esotici, creano inquinamento genetico nei confronti della fauna autoctona: entrano in competizione con la nostra tartaruga acquatica palustre che sta letteralmente sparendo per la loro presenza".

Tartarughe esotiche-autoctone ritrovate in provincia di Torino - Luglio 2022

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