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Attualità Centro / Piazza Castello

Gli attivisti di Extinction Rebellion bloccano il traffico in Torino centro per protestare contro l'emergenza climatica

Spostati di peso dalle forze dell'ordine

Traffico paralizzato, in queste ore, venerdì 28 gennaio 2022, nella zona di piazza Castello.

Questo per la protesta in atto da parte degli attivisti di Extinction Rebellion, in occasione del secondo anniversario della "Dichiarazione di Emergenza Climatica" della Regione Piemonte.

Diversi attivisti si sono seduti a terra in punti diversi delle viabilità di piazza Castello, intasando il traffico del centro città.

"Emergenza climatica ed ecologica" e "La Regione Piemonte ha fallito", si legge sugli striscioni. Alcuni di loro, inoltre, hanno indossato le maschere delle tre scimmie sagge. Altri, invece, la divisa da pompiere. Altri ancora, invece, hanno ricreato il pianeta terra in fiamme. 

Le forze dell'ordine, in particolar modo la polizia, hanno preso di peso gli attivisti e spostati sui marciapiedi: momenti di tensione ma senza nessun scontro. 

"È ormai tempo che la crisi più grande che l'umanità si sia mai trovata ad affrontare venga messa al centro del lavoro di ogni governo. O adesso o le catastrofi a cui andremo incontro minacceranno per sempre il futuro delle prossime generazioni", spiegano gli attivisti di Extinction Rebellion.

"L'azione arriva dopo otto giorni di sciopero della fame di Ruggero Reina, per ottenere un consiglio ragionale aperto sullo stato di emergenza ecoclimatica. Più in generale, si inserisce in una campagna che Extinction Rebellion porta avanti da alcuni mesi nei confronti del governo regionale, per sottolineare come gli impegni presi a parole non siano ancora stati tradotti in provvedimenti concreti, misurabili e con tempistiche certe. Le emissioni di gas serra continuano ad aumentare, la temperatura media del pianeta è ormai avviata a superare i fatidici 1,5 °C, ma chi governa, come le tre scimmie sagge, continua a non vedere, non sentire e non prendere provvedimenti adeguati.

Esattamente due anni fa, il 28 gennaio 2020, il Consiglio Regionale approvava una  dichiarazione di emergenza climatica [Pagina di approvazione; Testo dichiarazione di emergenza], corretta nelle premesse teoriche ma inadeguata nelle proposte.
Una dichiarazione di emergenza che riconosce la gravità della crisi ecoclimatica, ma che propone, al primo punto, la promozione della realizzazione della TAV, la linea alta velocità Torino - Lione, giustificandola con la riduzione dell’inquinamento e delle emissioni. Tuttavia questo è in contrasto con quanto dichiarato dalla Corte dei Conti Europea, che il 16 giugno 2020 ha pubblicato una relazione speciale su 9 megaprogetti di trasporto transfrontalieri ortemente critica sulla linea Torino - Lione.

Torino traffico bloccato centro Extinction Rebellion 28 gennaio 2022

Il Consiglio e la Giunta Regionale dimostrano così di non avere una reale consapevolezza della gravità della crisi e di non avere la capacità di assumersi le responsabilità che spettano a chi si è proposto per governare il territorio piemontese.

Produrre documenti corretti nei contenuti, come la Dichiarazione di emergenza climatica e la Strategia Regionale per l'emergenza climatica è evidentemente insufficiente se non vi è la volontà politica di un reale ed efficace intervento".

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