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Martedì, 16 Aprile 2024
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Il popolo delle sardine oggi in piazza Castello: il programma dell’evento

L'evento inizierà con Bella Ciao intonata a labbra serrate e terminerà con l'inno di Mameli

 Martedì 10 dicembre, alle 19, le Sardine torinesi si troveranno in piazza Castello per un flash mob “per cantare, con una sola voce, la  voglia di una Politica seria, di uguaglianza, di accoglienza, per urlare il proprio NO a ogni fascismo, al sovranismo, alla violenza. No all’odio seminato dalle destre radicali e no all’ondata di paura e razzismo che ha travolto l’Italia”.

Gli ideatori annunciano che sarà una festa, pacifica, gioiosa, colorata, senza odio e violenze, in cui chiunque parteciperà si prenderà cura dell’altro come in una grande famiglia. “Per questo chiediamo di non portate bandiere o altri loghi di partito, cartelloni offensivi o che inneggino alla violenza, ma solo Sardine simboliche, di ogni forma e colore e tanti libri, cultura e sorrisi. Vi invitiamo a portare un libro, così che la Piazza possa diventare un unico, enorme caffè letterario, dove la Gente possa scambiarsi e donare cultura”.

La festa inizierà con Bella Ciao intonata inizialmente a labbra serrate per ricordare tutte le vittime di ogni violenza e solo dopo ci saranno gli interventi. Poi verranno letti i primi articoli della Costituzione italiana. “Sarà il punto centrale del discorso - dicono gli organizzatori -: la volontà di ripartire da questo terreno, per restituire dignità alla Politica, accendendo un campanello d’allarme per l’attuale classe dirigente”. Infine l’evento terminerà con l’inno di Mameli “per riaffermare con forza, ove mai ce ne fosse bisogno, che le Sardine sono Italiane, fieramente Italiane. Ma di un’Italia che ha combattuto per la libertà, per l’uguaglianza, per il rispetto dei diritti”.

Il movimento si definisce “un urlo che vuole risvegliare la coscienza politica del Paese. Oggi vogliamo riaffermare con tutta la forza che abbiamo che le Sardine sono un movimento trasversale, intergenerazionale, attento ai diritti, che vuole unire l’Italia, non dividerla, che vuole rinnovare il patto di alleanza tra le diverse generazioni”.

Alcune adesioni 

I Verdi/ Europa Verde del Piemonte, dicono i due portavoce Tiziana Mossa e Alessandro Pizzi, parteciperanno alla manifestazione delle sardine per “ribadire e affermare il nostro spirito 'pacifista', alla tutela dell'ambiente che da sempre ci caratterizza e la nostra assoluta contrarietà alla politica dell'odio, delle discriminazioni, delle divisioni. Crediamo che sia fondamentale instaurare e attuare una politica attenta alle esigenze dei territori, alla mancanza del lavoro, senza che si creino cittadini di serie A o di serie B. Dunque, scenderemo in piazza senza bandiere e simbolo di partito".

Scenderà in piazza anche il 33enne torinese Niccolò Pagani, il professore della scuola media Don Bosco a San Benigno Canavese che circa un mese fa ha lasciato il programma “L’Eredità”, programma in cui continuava a vincere, perché sentiva l’esigenza di tornare dai suoi studenti.

Ieri la controprotesta 

Ieri sera blitz di Aliud - Destra Identitaria, sigla vicina a Fratelli d’Italia, ai Giardini Reali di Torino, a pochi passi da dove oggi si terrà il raduno delle cosiddette “sardine”. I militanti di destra hanno aperto uno striscione con su scritto “NON FARTI INSCATOLARE” e intonato l’Inno d’Italia mentre riproducevano il Tricolore con i fumogeni. Il blitz si è svolto in maniera pacifica. Alla fine dell’iniziativa, i militanti di destra hanno affisso lo striscione sul cavalcavia di corso Unità d’Italia.
.Non farti inscatolare aliud (1)-2

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