San Giusto Canavese, la villa sequestrata al boss del narcotraffico torna un bene comune
La Città metropolitana ha firmato la consegna alla cooperativa Progest
La villa di San Giusto canavese sequestrata al boss del narcotraffico Nicola Assisi oggi è stata restituita dallo Stato alla collettività, in particolare alla cooperativa sociale ProGest vincitrice del bando pubblico. Una consegna importante avvenuta grazie all’aiuto della Regione Piemonte, della Prefettura di Torino, della Città Metropolitana di Torino e di Libera Piemonte. La struttura accoglierà persone disabili.
Alla cerimonia ha partecipato anche la ministra dell'interno Luciana Lamorgese, collegata in streaming. Presenti nella villa le istituzioni con il prefetto di Torino Claudio Palomba, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, la sindaca metropolitana Chiara Appendino, don Luigi Ciotti e Maria Jose Fava presidente nazionale e regionale dell'associazione Libera contro le mafie, che per primi hanno avviato la battaglia per ottenere la riconsegna alla collettività dei beni sequestrati ai mafiosi.
ProGest nella villa di San Giusto Canavese realizzerà a breve interventi destinati ai disabili, iniziative di cohousing sociale e anche un orto didattico aperto alla cittadinanza.
L'intervento di Alberto Cirio su fb, al termine della cerimonia: “In un periodo in cui tutti parliamo di vaccini, qui oggi ne è stato somministrato uno altrettanto importante. Abbiamo bisogno di #anticorpi contro la #criminalità”