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Attualità San Donato / Corso Francia, 8

Sit-in a Torino della "Variante Torinese" in difesa della dottoressa De Mari e dei medici "No Vax"

"Il pensiero unico è l'antitesi della Scienza", spiegano

Duecento persone si sono radunate, oggi pomeriggio, 28 ottobre 2021, sotto la sede dell'Ordine dei Medici di corso Francia 8 a Torino, per difendere "i sacri principi del giuramento di Ippocrate". Così hanno rimarcato chi fa parte della cosiddetta "Variante Torinese". La protesta è per difendere la figura della dottoressa Silvana De Mari, una dei tanti medici "no vax" sospesi dall'Ordine perché non si sono vaccinati. 

"Il pensiero unico è l'antitesi della Scienza. Noi siamo a fianco di questi medici che non si lasciano condizionare da un pensiero unico. Professionisti che hanno deciso di difendere i sacri valori del giuramento di Ippocrate, non solo per se stessi, ma anche per i loro colleghi", affermano Marco Liccione e gli altri componenti della "Variante Torinese", che da mesi sono contrari al "green pass".

La dura replica dell'ordine dei medici

“L’ordine dei medici di Torino ha agito con scrupolo, avendo come principali preoccupazioni la tutela della salute pubblica e la difesa della professione medica sotto il profilo etico e deontologico. Nel farlo ha applicato puntualmente la legge sull’obbligo vaccinale per il personale sanitario, recependo le segnalazioni di mancata vaccinazione che sono state comunicate dalle aziende sanitarie piemontesi”: lo dichiara il presidente Guido Giustetto, a commento del presidio No Vax che si è tenuto oggi pomeriggio davanti alla sede di corso Francia.

"Nei mesi scorsi - aggiunge - l’ordine ha provato ad aprire un canale di dialogo con i colleghi contrari alla vaccinazione invitandoli insieme al Dirmei a un incontro di approfondimento sul tema, prima che venissero avviati gli iter di accertamento e di sanzione nei confronti dei medici che non avevano osservato l’obbligo. Infine ha proceduto a comminare le sospensioni previste dal Dl 44, nel rispetto di quanto disposto dalla norma e sulla base delle istruttorie effettuate dalle Asl: ad oggi a Torino sono 279 i medici e gli odontoiatri sospesi su oltre 17.600 iscritti (l’1,5%)".

Riguardo alla sospensione, infine, Giustetto chiosa: “In Piemonte le aziende sanitarie hanno operato con serietà e responsabilità nell’applicare la legge, a differenza di quanto accaduto in altre regioni. Ciò ha determinato una percentuale più rilevante di medici sospesi rispetto al dato medio nazionale che è dello 0,3%”.

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