A Collegno va in scena il presepe rivoluzionato: un barcone con una famiglia di migranti
Insorge la Lega
Sta facendo parlare il presepe presente nel piazzale della chiesa di San Massimo, in via XX Settembre a Collegno.
Questo perché, al posto della tradizionale stalla c'è invece un barcone. E, al posto di Gesù, Giuseppe e Maria, una famiglia di migranti. E, ancora, al posto dei pastori e dei re magi, sagome con le mascherine.
Polemica la Lega di Collegno: “Una composizione surreale, se non fosse vera - dichiara Giovanni Parisi, consigliere comunale e segretario cittadino del Carroccio - Un minestrone tra pandemia e immigrazione completamente fuori da ogni buonsenso ed usato per rappresentare la Natività. Sicuramente ci sono tanti altri modi per ricordare di essere prudenti e adottare comportamenti al fine di evitare i contagi. Sarebbe stato più opportuno lasciare il presepe nella sua giusta collocazione temporale per liberare la mente dalle ansie e dai problemi che questa pandemia sta generando nell’animo delle persone. lnoltre, il presepe usato come clava pro immigrazione è solo l'ultima trovata per fare becera propaganda di sinistra. Non riesco ad apprezzare questa strumentalizzazione politica, di un’identità che sta morendo per lasciare posto ad un pensiero buonista e immigrazionista. E’ l'ennesimo tentativo per oscurare le nostre tradizioni, la nostra storia, la nostra cultura e i nostri valori con messaggi distorti”.