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Il Piemonte diventa zona arancione, cambiano colore anche altre regioni: la situazione

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, firmato la nuova ordinanza

Adesso è ufficiale: il Piemonte diventa zona arancione e lo fa dopo avere passato un Natale in zona bianca ed essere diventato zona gialla da lunedì 3 gennaio 2022. Diciotto giorni dopo il passaggio in zona gialla arriva oggi la conferma del passaggio in zona arancione che avverrà a partire da lunedì 24 gennaio 2022. Nulla di nuovo rispetto a quanto annunciato ieri nel pre-report settimanale.

Sono tre più il Piemonte le Regioni che superano le soglie dei parametri che aprono al passaggio dalla zona gialla a quella arancione: Abruzzo, Friuli Venezia Giulia e Sicilia. La Valle d'Aosta evita la zona rossa. Puglia e Sardegna vanno in giallo. Nel pomeriggio di oggi, venerdì 21 gennaio, 2022 il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato la nuova ordinanza. 

Quattro regioni in zona arancione da lunedì, Puglia e Sardegna in giallo 

Secondo quanto riportato dal report settimanale, in Piemonte si abbassa l’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi che scende da 1.88 a 1.07 e cala di un punto anche la percentuale di positività dei tamponi dal 30% al 29%. L’incidenza resta alta, pari a 2.259,10 casi ogni 100mila abitanti, mentre il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva si abbassa dal 23,2% al 22,8% e quello dei posti letto ordinari sale dal 28,4% al 30,3%, al di sopra della soglia prevista per la permanenza in zona gialla.

Migliora, invece, la classificazione di rischio del Piemonte nel report nazionale di Ministero della salute e istituto superiore di sanità comunicata oggi, che scende da alta a moderata, confermando il quadro in miglioramento che si sta registrando negli ultimi giorni rispetto all'andamento dell'incidenza e alla percentuale di positività dei tamponi. Oggi, venerdì 21 gennaio, è anche il primo giorno in cui in Piemonte si registra una riduzione delle nuove diagnosi rispetto ai sette giorni precedenti da fine novembre, quando è iniziata la quarta ondata.

"Andiamo in arancione con una situazione ospedaliera su cui pesano i ricoveri dei no-vax, ma con un quadro epidemiologico che in realtà migliora - sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla sanità Luigi Genesio Icardi -. È il segno che la strada è quella giusta e proprio per questo è importante continuare a correre con i vaccini e mantenere sempre alto il livello di attenzione".

Che cosa cambia in zona arancione

L’ingresso del Piemonte in zona arancione da lunedì prossimo per le persone vaccinate non porterà nessuna privazione e ulteriori restrizioni nelle loro attività quotidiane e nella loro socialità.

Rispetto alle norme già previste in zona gialla la zona arancione prevede infatti green pass rafforzato obbligatorio (vaccinazione/guarigione) per accedere ai negozi dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie e tabacchi, dove l’accesso è libero), per praticare sport di contatto all’aperto e per partecipare ai corsi di formazione in presenza.

Gli spostamenti verso altri comuni o fuori Regione con auto propria sono consentiti solo con green pass base (anche solo tampone), senza green pass invece solo per lavoro, necessità e salute (con modulo di autocertificazione).

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