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Martedì, 19 Marzo 2024
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Piemonte, allarme variante inglese (quasi un campione su due): si valutano altre zone rosse

La stima è del 48%

Sono 41, cioè il 48,2% degli 85 campioni piemontesi prima analizzati e selezionati dai laboratori della Regione e poi sequenziati dall’Istituto superiore di sanità, individuati come casi di varianti inglesi: sono questi i risultati della seconda “quick survey”, cioè dell’indagine coordinata organizzata dall’Istituto superiore di Sanità, per stabilire una mappatura del grado di diffusione in Italia delle varianti inglesi, brasiliana e sud-africana nel Paese. Lo comunica la Regione Piemonte che aggiunge: “Il giorno preso in considerazione è quello del 18 febbraio 2021, quando sui 484 positivi ne sono stati fatti arrivare 85 a Roma, scelti solo tra quelli molecolari, derivanti dalla sorveglianza territoriale (escludendo quelli identificati tramite indagini ospedalieri e pre-ricoveri) e con un’elevata carica virale. Non è emerso, invece, nessun caso di variante né brasiliana, né sudafricana”.

“Con questa attività di monitoraggio - dichiarano l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi e l’assessore alla ricerca applicata al Covid, Matteo Marnati - in collaborazione tra l’Istituto Superiore di sanità e i nostri 14 laboratori abbiamo potuto avere un’ulteriore conferma della diffusione delle varianti inglesi sul nostro territorio, testimoniata peraltro anche dalla crescita dei contagi. Del resto, in previsione di questo rischio, avevamo già messo in campo misure preventive, come l’obbligo di dichiarare il rientro da viaggi in zone a rischio e rafforzando il contact tracing, dando indicazioni specifiche alle Asl sul tracciamento e analisi delle varianti. Quello che ci conforta è che non siano emerse le due varianti più pericolose dal punto di vista sanitario, cioè quella brasiliana e quella sudamericana”.

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Zone rosse in Piemonte: nuovi provvedimenti in arrivo

In Piemonte dopo la prima zona rossa in val Vigezzo, istituita sabato 20 febbraio, e quella di Cavour (provvedimento dal 27 febbraio), oggi, martedì 2 marzo, si attende da parte della Regione l’annuncio di nuove zone rosse nelle quali dovrebbero entrare anche altri comuni del Torinese.  
 

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