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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Torino piange la morte di Marco Mathieu: una vita dedicata alla musica e al giornalismo

Aveva 57 anni e da quattro anni e mezzo era in coma vegetativo

Un grande cuore granata, un ottimo giornalista, un ottimo musicista.

Si potrebbe riassumere così Marco Mathieu, giornalista di Repubblica, morto ieri, venerdì 24 dicembre 2021, all'età di soli 57 anni. E dopo quattro anni e mezzo in coma vegetativo dopo un ictus che lo colpì nel luglio 2017 mentre percorreva in Vespa la strada che da Roma centro porta a Ostia.

Il ricovero d'urgenza al San Camillo di Roma, le prime cure, il trasferimento a Torino, in una struttura sanitaria. Dove ogni mattina, sua madre Paola si recava per stare con lui. Per parlargli, leggergli gli articoli della "sua" Repubblica, della Gazzetta dello Sport e di tutto quello che era il mondo del suo amato Toro. 

Della sua storia si interessò anche l'allora allenatore Sinisa Mihajlovic, che gli fece arrivare un messaggio video dove lo spronava a risvegliarsi dal coma per tornare a vedere dal vivo le partite del Toro.

Musica anche: era stato il bassista del gruppo "Negazione", una band torinese che si era ritagliata un grande spazio nella musica facendo hardcore punk. Era il periodo tra gli inizi degli anni '80 e '90. In dieci anni circa, cinque album pubblicati e un migliaio di concerti fatti in ogni dove. 

Appeso il basso al chiodo, ecco l'inizio della carriera giornalista. Scrivendo di musica, ovviamente. Ma anche di sport. E diventando, per Repubblica, vice capo della redazione sportiva. E scrivendo anche numerosi libri, tra calcio e musica. 

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