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Venaria, addio al maresciallo Salvatore, per anni punto di riferimento in città

Aveva 88 anni

In ogni comunità, specie in quelle di un tempo, la figura del maresciallo - che è anche a comando della stazione cittadina dei carabinieri - era fondamentale. Alla pari di quelle del sindaco e del parroco. 

Veri e propri punti di riferimento, che conoscevano tutto il territorio. E il maresciallo sapeva vita, morte e miracoli della sua cittadina. E lo stesso si può dire di Salvatore Tirrito, maresciallo e comandante di stazione nella Reale, morto a 88 anni dopo aver battagliato a lungo con la malattia. 

Tirrito è stato comandante di stazione fino alla fine degli anni '80, quando ancora il comando compagnia era in via Medici del Vascello e non nell'attuale sede di via Dante. Anni intensi per la città. Un uomo che ha vissuto da vicino gli anni di piombo, la morte dello storico brigadiere Benito Atzei, gli anni del confinamento a Venaria di tanti esponenti mafiosi che erano di "soggiorno obbligato" nella Reale.

Chi conosce davvero la città, si ricorda di Tirrito come presidente della Cooperativa Pastrengo, che ha portato alla nascita degli alloggi per i militari in servizio nella Reale, in particolare quelli di via Giotto. Ma anche per aver dato la spinta decisiva affinché la caserma si spostasse in via Dante, dove è poi stata costruita negli anni '90 per poi diventare ufficialmente la "casa dell'Arma" a inizio anni 2000. Tirrito, infatti, lavorò di diplomazia con l'Amministrazione Comunale dell'epoca per ottenere i terreni. 

Questo pomeriggio, mercoledì 10 febbraio 2021, le esequie nella chiesa di Santa Maria, in piazza dell'Annunziata. Oltre ai tanti amici e parenti erano presenti anche il sindaco Fabio Giulivi, con tanto di fascia tricolore, il presidente del consiglio comunale, Giuseppe Ferrauto, l'ex sindaco Giuseppe Catania e l'ex assessore - nonché collega di Tirrito - Salvatore Borgese. Presente anche il gonfalone del Comune di Venaria, i volontari dell'Associazione Nazionale Carabinieri, con il labaro listato lutto. 

Il maresciallo maggiore ausiliario Tirrito lascia i figli Roberta con Marco ed Elena; Maurizio con Ludovica ed Elisabetta; Flavio con Silvana, Giulia, Chiara ed Anna. 

Al termine delle esequie, celebrate dal parroco don Enrico Griffa, la salma ha raggiunto il cimitero di Venaria, dove è stato tumulato. 

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