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La Mole, i ponti e la scritta del grattacielo Piemonte illuminati per esprimere solidarietà a Israele

Lo Russo: "Non siamo ingenui nel pensare che questi gesti risolvano la situazione, ma pensiamo sia doveroso esprimere la condanna ferma di un'azione che per come si è sviluppata e per l'efferatezza del suo sviluppo ha coinvolto centinaia di civili inermi"

Nella serata di lunedì 9 ottobre si illumineranno di bianco e azzurro, i colori della bandiera di Israele, la Mole Antonelliana e i ponti di Torino. L’amministrazione già ieri sera aveva deciso di spegnere mezzanotte, un’ora in anticipo rispetto al consueto orario, la Mole Antonelliana. "Un gesto simbolico deciso dall’amministrazione comunale per manifestare solidarietà e vicinanza a Israele per gli attacchi avvenuti negli ultimi giorni ed esprimere forte preoccupazione per l’auspicato processo di pacificazione stabile e duratura tra israeliani e palestinesi".   

Questa sera si illuminerà di azzurro anche la scritta del Grattacielo della Regione Piemonte, già accesa nella serata di domenica 8 ottobre. Nelle scorse ore il presidente Cirio ha voluto esprimere al presidente della Comunità ebraica di Torino Dario Disegni lo sgomento per quanto sta avvenendo e la vicinanza di tutto il Piemonte.

Stefano Lo Russo: "Atto terroristico. Tutti uniti e compatti"

In Sala Rossa, prima della seduta del consiglio comunale, il sindaco Stefano Lo Russo è intervenuto sul tema chiedendo alle forze politiche unità, compattezza e di non strumentalizzare la vicenda: "La questione è politicamente molto significativa", ha detto, "ma dico con grande franchezza che ci sono momenti in cui è opportuno essere tutti uniti e compatti e avere le idee molto chiare su cosa sta succedendo e soprattutto senza ambiguità di sorta esprimere in maniera netta, forte e chiara la presa di campo e la solidarietà rispetto a una azione che ha nei suoi connotati carattere di criminalità terroristica". 

"Questo non vuol dire che non vi siano analisi differenti", ha continuato, "ma questo non è il momento di dividersi rispetto all'analisi del perché si è arrivati qua e quali sono le ragioni profonde di quel che è capitato. Abbiamo centinaia e centinaia di innocenti che sono stati trucidati e questo, mi dispiace per chi la pensa differentemente, può solo fare reagire l'intera città di Torino in un unico modo che è esprimere con grande chiarezza la totale e piena vicinanza e solidarietà alle vittime di questa azione criminale". 

Il sindaco ha poi spiegato di aver avuto contatti con la comunità ebraica torinese e con le istituzioni di Israele tra le quali il sindaco di Tel Aviv e il rettore del Politecnico locale, esprimendo loro vicinanza: "Anche noi esprimere la nostra vicinanza illuminando con i colori della bandiera di Israele la Mole e tutti i ponti della città. Non siamo ingenui nel pensare che questi gesti risolvano la situazione, ma pensiamo sia doveroso esprimere la condanna ferma di un'azione che per come si è sviluppata e per l'efferatezza del suo sviluppo ha coinvolto centinaia di civili inermi. In analogia con altri eventi come la strage del Bataclan e l'11 settembre, ci sono momenti in cui ci si può schierare in un solo modo ovvero essendo vicini alle persone colpite". 

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