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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Quando il gran premio correva in città: le prime gare italiane e il gran premio del Valentino

La prima gara italiana in assoluto si svolge in Piemonte nel 1895. Si tratta della Torino-Asti-Torino

Il fascino della velocità e le emozioni legate alle prime vetture a motore colpiscono non soltanto i costruttori e i pochi fortunati possessori, ma anche un pubblico molto più ampio, costituito dai lavoratori del settore, dagli sportivi, da semplici curiosi. Forse proprio per questo hanno così grande successo le prime gare automobilistiche, nate pressoché in contemporanea con le autovetture, come pure le esposizioni aperte al pubblico. Non a caso i costruttori, autentici pionieri del settore, non sono semplici imprenditori interessati solo ai profitti, ma anche grandi ed esperti piloti, attratti dalle potenzialità agonistiche dei mezzi che producono, attenti innovatori e ambiziosi sperimentatori di motori sempre più potenti e di eleganti carrozzerie.

Le prime gare

Fin da subito prevale il criterio della velocità quale unico elemento di classifica, tanto per le gare minori quanto per le competizioni più ambiziose. La prima gara italiana in assoluto si svolge in Piemonte nel 1895. Si tratta della Torino-Asti-Torino, destinata ancora agli addetti ai lavori e a una piccola cerchia di appassionati. Nel 1897 si corre la Arona-Stresa-Arona; il 17 luglio 1898 alla Torino-Asti-Alessandria partecipano tredici fra vetture e tricicli a motore. Vince la gara Luigi Storero, battendo una vettura De Dion & Bouton, che si classifica seconda; solo in quattro arrivano a fine corsa, ma fra i piloti partecipanti spiccano nomi illustri: Michele Lanza, Giovanni Battista Ceirano, Ettore Bugatti e Roberto Biscaretti. L’anno seguente si corre per la prima volta la Torino-Pinerolo-Avigliana, che introduce il criterio delle suddivisioni in categorie: tricicli e quadricicli a motore e vetture ripartite a seconda del peso; alla gara fa il suo esordio sportivo la Walleyes. Nel 1900 due corse con partenza dal capoluogo piemontese ricevono il titolo di «Internazionali di velocità» e richiamano la partecipazione di un numero sempre maggiore di marche, fra cui la piacentina Marchand e le francesi Panhard et Levassor e Peugeot. Torino ospita anche la prima corsa in salita d’Italia, la Madonna del Pilone-Pino Torinese, che s’ispira alla francese Nizza-La Turbie del 1897 e che si ripeterà per diversi anni.

gran premio a Torino 1-2

Il gran premio del Valentino

Dal 1935 al 1955 i viali del parco del Valentino hanno ospitato dieci gare ufficiali di Formula, poi Formula 1. Le gare riscuotono grande successo di pubblico: alcune edizioni attirano oltre cinquantamila persone, cui si affiancano autorità di livello locale e nazionale. Vi partecipano piloti di grande fama, fra cui Nuvolari, Ascari, Varzi, Villoresi, che guidano le migliori auto sportive dei diversi periodi in cui gareggiano: Maserati, Ferrari, Alfa Romeo, FIAT. Non mancano presenze straniere di notevole rilievo, fra cui quelle dell’argentino Juan Manuel Fangio e del tedesco Hans Stuck, che vi prendono parte nel 1952.

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