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Venerdì, 29 Marzo 2024
Attualità Collegno / Via Umberto Terracini, 16

Il sogno di don Mario è finalmente realtà: a Collegno apre la "Clinica della Memoria"

Aiuterà i malati di Alzheimer

Un anno e mezzo fa, durante il primissimo lockdown, la Clinica della Memoria di Collegno di via Umberto Terracini aveva aperto i battenti per ospitare i malati Covid.

Ora, a distanza di 19 mesi, la Clinica apre finalmente i battenti per ospitare i pazienti affetti dalla malattia di Alzheimer, che colpisce nel mondo 57 milioni di persone e in Italia è la sesta causa di morte.

Il sogno di don Mario Foradini e della Fondazione San Secondo è finalmente realtà, nonostante siano passati cinque anni dall'inaugurazione della struttura, avvenuta nel 2016.  

"Apriamo ma non è stato facile. Fin dagli inizi, qui i 'rossi' (i comunisti) non ci volevano. Ma siamo stati caparbi e ci siamo riusciti”, ha tenuto a ribadire don Mario durante il momento ufficiale, alla presenze delle autorità comunali, con in testa il sindaco Francesco Casciano e la consigliera regionale Sarah Disabato, e le autorità sanitarie, fra tutte Franca Dall’Occo, direttrice generale dell’Asl To3. 

Collegno Don Mario Foradini e Francesco Casciano-2

La presentazione arriva a distanza di 22 anni da quel novembre ’99 quando don Mario, assieme all’avvocato Grande Stevens, incontrò l’Avvocato, al secolo Gianni Agnelli, per presentargli un progetto di aiuto verso chi aveva problemi di testa. In un primo momento non se ne fece nulla. Poi arrivò il “dono” di Agnelli: un terreno da quasi 20mila metri quadri nella zona del Campo Volo. “In Borgata Paradiso: e se non è un segno del destino quello… E poi copiammo l’idea del Mauriziano a Brescia e, lasciando stare diverse vicissitudini, ecco arrivare a oggi. Purtroppo qui i fatti si fanno attendere, mica come a Milano. E’ un peccato. Avremmo potuto aiutare ancora più persone”, va al sodo don Mario. 

I lavori, finanziati grazie alle donazioni di privati, Compagnia di San Paolo e Fondazione Crt, hanno portato alla nascita di una struttura con quattro reparti di riabilitazione per 60 persone, due nuclei di degenza, due centri diurni per 40 posti, una palazzina di tre piani per attività ambulatoriali e riabilitative, laboratori scientifici, aule per seminari e conferenze, centro documentazione sulla malattia. 

“Non è un ospedale e non è una clinica vecchio stampo. E’ un luogo dove i pazienti si sentono a casa, dove tutti vengono curati e aiutati nel gestire la malattia, rallentandola il più possibile, garantendo la loro autosufficienza, confortandoli”, tengono a precisare da Fondazione San Secondo.  

E se fino a pochi mesi fa è stato un centro Covid, da oggi, martedì 30 novembre 2021, ospiterà anche l’hub per la somministrazione delle dosi vaccinali “anti Covid”, in accordo con Regione e Asl To3, ovviamente sempre previa prenotazione attraverso il sito regionale “Il Piemonte ti Vaccina”. Inoltre ospiterà anche, in locali ampi e moderni, il servizio di continuità assistenziale e la guardia medica di Collegno. 

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