Festa della Donna: "8 marzo, 3 donne, 3 strade", arriva la campagna che rivoluziona la toponomastica torinese

Un'iniziativa che calza a pennello con la Giornata Internazionale dei diritti della donna. "8 marzo, 3 donne, 3 strade" è la campagna nazionale lanciata dall'Associazione Toponomastica Femminile con il patrocinio di ANCI a cui la Città di Torino ha deciso di aderire. Ad annunciarlo, la presidente del Consiglio comunale, Maria Grazia Grippo, anche presidente della Commissione per la Toponomastica.

"Intendo agire per iniziare un percorso di riequilibrio di genere nell'attribuzione delle denominazioni a strade, giardini e luoghi pubblici della nostra città - ha dichiarato  . Un percorso che richiede di abbandonare le enunciazioni di principio e le rigidità regolamentari per passare a una più convincente fase attuativa. Nei prossimi mesi procederemo alla intitolazione di quattro sedimi stradali, già deliberati nel passato, nel comprensorio “Prin Pronda Marche” - alla periferia occidentale della città - ad altrettante donne che, in ambiti diversi, hanno lasciato la loro impronta nella storia del nostro Paese”.

Si tratta di Lidia Menapace, partigiana e intellettuale fortemente impegnata, per decenni, sul tema della pace; Teresa Mattei, partigiana e pedagogista, tra le fondatrici dei Gruppi di difesa della donna durante la Resistenza e poi dell'UDI, colei che introdusse la mimosa come simbolo dell'Otto Marzo; Ernestina Prola, prima donna italiana a conseguire la patente di guida nel 1907 e poi pilota automobilistica; Aida Ribero, scrittrice, docente e giornalista, fondatrice del Centro studi e documentazione del pensiero femminile di Torino e tra le promotrici di Telefono Rosa e del Coordinamento contro la Violenza.

"Entro il mese di maggio inoltre - prosegue Grippo -, saranno intitolati: il giardino pubblico situato in via Buenos Aires a Tina Anselmi, insegnante, prima donna designata a ricoprire la carica di ministro della Repubblica Italiana e il roseto del Parco della Tesoriera a Teresina Tua, violinista che alla fine del XIX secolo fu uno dei maggiori talenti italiani in quel campo, tanto da essere definita come l'angelo del violino".

La presidente del Consiglio comunale, infine, annuncia che sottoporrà alla Commissione Toponomastica “la proposta di intitolare una traversa di via Pasteur alla figura di Frida Malan, partigiana, consigliera comunale e assessora della Città di Torino, nonché di dedicare una via in zona strada San Mauro a Virginia Angiola Borrino, pediatra e prima donna a dirigere una Clinica pediatrica universitaria”.