L'appello dei veterinari di Grugliasco: "Non toccate e non portate via i piccoli cervi e caprioli dai boschi"
Il piccolo "Pomodoro" è solo l'ultimo esempio
Il piccolo "Pomodoro", come è stato chiamato dai veterinari del "Canc", il Centro Animali Non Convenzionali di largo Braccini a Grugliasco, è un capriolo.
Uno dei tanti che in questi giorni, alla pari dei cervi, stanno nascendo nei boschi del Torinese.
Nuove nascite che, però, stanno allarmando gli stessi veterinari del Canc. Il motivo? I piccoli esemplari vengono presi dai boschi e "adottati" dalle persone perché pensano siano stati abbandonati.
Ma non è così.
"Vengono lasciati nell'erba dalla madre perché troppo lenti per scappare ai predatori (che inseguono ciò che si muove) e più ci si avvicina più stanno immobili fingendosi come morti - spiegano dal Canc - Non vanno toccati e non sono orfani. La madre non torna se state nei paraggi, quindi se non sono con ferite evidenti lasciateli in pace".
Ed è sbagliato allattarli con latte artificiale: "Non si adattano al biberon, non digerisco il latte. E ad aggravare la situazione è che le persone portano questi esemplari ore o addirittura giorni dopo averli presi. Tenendoli anche al caldo in macchina. Bisogna sapere che per loro l'uomo è un nemico. E si stressano, fino a morire. Lasciamoli felici con le loro madri. Lo ripetiamo e scriviamo da anni, lo scrivono in tanti ovunque. Eppure in troppi ci cascano ancora Aiutiamo chi ne ha bisogno non chi crediamo noi abbia necessità", è l'appello dei veterinari.
Pomodoro è arrivato al Canc dopo che li aveva preso dal bosco lo aveva tenuto due giorni a casa, dandogli latte di vacca, che però non va bene, con un biberon da bambino e non con una tettarella adatta.
"Noi stiamo lottando per salvare il piccolo Pomodoro , ma quanta rabbia nei confronti di chi lo ha rubato alla sua mamma", concludono da largo Braccini.