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Val Chisone Usseaux

Usseaux, un Punto Museo per celebrare la Famiglia Brunetta

Domenica scorsa in alta Val Chisone sono state inaugurate alcune sale con immagini ed oggetti d'epoca dedicate alla celebre stirpe, legata alla borgata sin dal lontano 1734

Da domenica scorsa, giorno dell’inaugurazione, il piccolo borgo di Usseaux dispone di un Punto Museo dedicato alla celebre Famiglia Brunetta d’Usseaux. Una discendenza di uomini illustri, impegnata nell'Ottocento nelle campagne risorgimentali come “stirpe guerriera” e protagonista con il Conte Eugenio della nascita Giochi Olimpici invernali.

L’Amministrazione Comunale, ai tempi delle Olimpiadi di Torino 2006 e con l’aiuto economico della Compagnia San Paolo, aveva già iniziato il recupero di un locale da destinare con un allestimento museale al Conte Eugenio, quale ideatore e promotore sia dei Giochi invernali che del Coni. Ma ora, in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia e grazie ad contributo della Regione Piemonte, il progetto è stato ulteriormente ampliato dedicando il Punto Museo all'intera famiglia dei Brunetta d'Usseaux, il cui nome è legato al villaggio dal 1734, anno in cui Giovanni Battista Brunetta, avvocato, acquistò dai Savoia il feudo di Usseaux e diventò il primo conte del borgo.

L'allestimento del Punto Museo ideato e realizzato da Ezio Giaj è incentrato sul ruolo che ebbero i sette fratelli Brunetta - gli “uomini guerrieri” impegnati nelle campagne risorgimentali in Fanteria - in Cavalleria, fra i Carabinieri e nei Bersaglieri. E con loro il racconto museale narra del tempo dell'Unità d'Italia e di un protagonista che si affermò in un campo diverso da quello militare, quello dell'interesse e dell'impegno per lo sport: il Conte Eugenio. Fu l’uomo che, con di Pierre de Coubertin, ricoprì per decenni l'incarico di Segretario Generale: fu uno dei primi membri del Cio a proporre nel 1911 la creazione dei Giochi Olimpici invernali separati da quelli estivi e fu tra i più convinti promotori della nascita del Comitato Olimpico Nazionale Italiano.

La resa del Punto Museo è affidata alla riproduzione di immagini d'epoca e storiche, a testi che sintetizzano le pagine della storia del Risorgimento e dei Brunetta d'Usseuaux, unitamente ad alcuni oggetti appartenuti alla famiglia e ad un video. La realizzazione è stata curata con il contributo di Alessandra Maritano e con gli apporti di Franco Carminati, Margherita Drago, della Biblioteca Alliaudi di Pinerolo e del Museo Nazionale della Cavalleria di Pinerolo, mentre le elaborazioni fotografiche sono di Remo Caffaro.

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