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Tribunale Pinerolo, Buttiero: «Uniti contro una scelta insensata»

Il sindaco di Pinerolo scrive una lettera al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: «Decisione che concorre al declino territoriale che quotidianamente cerchiamo di frenare»

Si succedono a catena le reazioni in seguito alla decisione del Consiglio dei Ministri di sopprimere il Tribunale di Pinerolo. Dopo addetti ai lavori ed esponenti politici, ad esporsi questa volta è stato il sindaco Eugenio Buttiero, che ha spedito una lettera direttamente al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. «Crediamo che si sia andati oltre la Legge Delega e che sia stato mortificato un territorio – ha esordito il primo cittadino pinerolese –, togliendo un Tribunale che è presente da decenni, senza alcuna reale giustificazione. Tutti i dati dimostrano che, in base ai parametri fissati dalle Legge Delega, il Tribunale di Pinerolo doveva continuare ad esistere».

«Siamo consapevoli che la soppressione del Tribunale sub metropolitano è senza alcun dubbio un altro elemento che si aggiunge al declino territoriale che quotidianamente cerchiamo di frenare, decisamente in contrasto con un rilancio che stiamo perseguendo con tenacia – ha proseguito Buttiero –. Seguiremo ancora questa vicenda che ha visto tutti uniti, davvero tutti, nella difesa del nostro Tribunale. Ecco, come sempre c’è un lato positivo anche nelle vicende più negative. Per noi è stato l’aver svolto un lavoro congiunto, un lavoro di squadra che è andato oltre ogni ruolo e ogni appartenenza politica. Ma, nonostante tutto questo, siamo di fronte ad una scelta a dir poco miope e insensata». 

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