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Festa della polizia, il questore di Torino: "Aumentano i reati della sopravvivenza per i delinquenti"

E poi attacca: "Il nostro ufficio immigrazione non è una struttura all'avanguardia, suppliamo alle carenze col nostro impegno"

"Sono in aumento i reati tipici dell'era post-covid, sostanzialmente quelli da strada che definirei anche i reati della sopravvivenza da parte di qualche delinquente. All'opposto, conforta l'abbassamento della curva statistica degli omicidi". Sono le parole del questore di Torino e provincia, Vincenzo Ciarambino, pronunciate in occasione della festa per il 171° anniversario della fondazione della polizia di Stato, tenutasi nella mattinata di oggi, mercoledì 12 aprile 2023, al Conservatorio in piazza Bodoni.

In crescita nell'ultimo anno sono in generale i reati (+1,59% rispetto all'anno precedente, dati aggiornati sempre dal 16 marzo al 15 marzo successivo) ma soprattutto furti (+7%) e rapine (+15%) soprattutto in strada (nei negozi scendono), furti e borseggi (+24%) e scippi (+17%). Come ha sottolineato Ciarambino, gli omicidi sono stati appena cinque, oltre il 70% in meno rispetto all'anno prima. Gli arrestati sono cresciuti di oltre il 29%, i sequestri di droga dell'11% con un boom dell'eroina e un calo drastico della cocaina, anche se a fare la parte del leone sono sempre i cannabinoidi.

"L'adattamento al mutamenti sociali - ha detto Ciarambino - impone una polizia all'avanguardia, perché non solo protesa all'innovazione e al tecnicismo, ma anche a ospitare ed assistere adeguatamente e dignitosamente tutta l'utenza che per ragioni diverse accede alle nostre strutture. Su questo fronte, purtroppo, la polizia di Torino non è all'avanguardia, poiché tutti gli sforzi esercitati per perfezionare e snellire i meccanismi vengono vanificati dalle gravi carenze strutturali che riguardano l'ufficio immigrazione, cui decisioni estreme e dolorose hanno per ora imposto, per ragioni di pubblica salvaguardia, la regolamentazione e disciplina del flussi di utenza esclusivamente all'esterno della struttura. A queste gravi carenze stiamo cercando di supplire con impegno". E poi ancora qualche sassolino: "Siamo ormai diventati l'utile surrogato delle difficoltà delle pubbliche amministrazioni o delle incurie del privati, andando a supplire all'assenza della videosorveglianza, dell'illuminazione, degli obblighi di messa in sicurezza di aree e proprietà abbandonate. E non bastiamo mai, più ce ne mettiamo e più ce ne chiedono, perché la percezione della sicurezza e divenuta un enorme Moloch che assorbe e divora le nostre risorse".

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