Il 12 aprile alla manifestazione indetta dai sindacati del metalmeccanici per chiedere chiarezza a Stellantis parteciperà anche Alberto Cirio, il presidente della Regione Piemonte. Un atto doveroso, ha spiegato, che dovrebbe essere di tutti i piemontesi. "Alla manifestazione del 12 aprile parteciperò. Parteciperò io, parteciperà il gonfalone della Regione Piemonte, parteciperemo tutti e vi dico che mi auguro che partecipino anche tutti gli altri candidati", ha spiegato, "Siamo in clima elettorale, è vero, ma sarebbe bello che fossimo tutti uno di fianco all'altro in quella giornata in cui chiediamo a Stellantis prospettive chiare, certezze chiare, consequenzialità rispetto anche a quelle che sono le prospettive dell'azienda e rispetto alle azioni che tocchiamo con mano quotidianamente. Questa città, questa regione, sul tema Stellantis non può e non deve dividersi e dobbiamo stare tutti uniti senza nessun tipo di bandiera, ma solo il gonfalone della Regione Piemonte". 

Crede che sia necessario un nuovo produttore di automobili per il Piemonte? "Non bisogna essere esclusivi nel senso di dire che non vogliamo nessun altro. La logica degli incentivi è uno logica che ha premiato negli anni, ma oggi sconta un fatto ovvero che su 5.000 euro messi dallo Stato solo 1.000 vengono spesi per comprare un'automobile prodotta in Italia, cioè Stellantis. Quattromila vengono spesi per automobili prodotte all'estero. Dobbiamo intervenire lì e fare più automobili in Italia che credo sia la voce unica che saremo in grado di trasmettere nella riunione del 3 aprile a Roma. Un nuovo modello che sia la 500 ibrida o quel che si ritiene, ma soltanto facendo più macchine noi salviamo occupazione e indotto".