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Auto rubate, furti, degrado e la 'foresta' sui percorsi per i disabili: la stazione Stura diventa un caso

A sollevare la questione è stato il consigliere regionale dei Moderati, Silvio Magliano

Auto abbandonate, furti e degrado, ma non solo. La stazione ferroviaria Stura di Torino è un vero e proprio caso e ad accendere i riflettori per l'ennesima volta sulle criticità di quel luogo è stato il consigliere regionale dei Moderati, Silvio Magliano, che ha presentato un questione time per chiedere spiegazioni. 

Oltre alla questione sicurezza un altro dei temi che è emerso è legato all'accesso delle persone con disabilità. Le linee di orientamento ci sono, ma su questi percorsi è cresciuta una vera e propria 'foresta'. 

"Sul piazzale di fronte alla Stazione Stura di Torino le linee di orientamento per le persone con disabilità ci sono, ma in diversi punti di fatto sono sommerse dalla vegetazione rigogliosa di arbusti alti quanto un essere umano adulto", spiega Magliano, "Utilizzarle è impossibile e i rami costituiscono un pericolo".

Magliano ha annunciato un question time in consiglio regionale: "Affronterò il problema in Consiglio Regionale del Piemonte chiedendo spiegazioni su questa e alle altre criticità che ci segnalano nella stazione e presso l'adiacente parcheggio, dove diverse sono le auto abbandonate e frequenti i furti. Il complesso è in condizioni di degrado".

La stazione Stura si trova a Torino tra il quartiere Falchera e l’ex zona industriale Abbadia di Stura. Nelle adiacenze della stazione è stato realizzato il Parcheggio Stura, gestito dal Gruppo Torinese Trasporti S.p.A. In quest’area è possibile l’interscambio con la linea 4 del tram (fermata sotterranea) e con alcune linee della rete urbana di autobus.

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