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Sciopero degli addetti alla vigilanza privata, oltre il 70% dei lavoratori incrocia le braccia

42 mesi di attesa per il rinnovo del contratto di lavoro

Oltre il 70% dei lavoratori della vigilanza privata e dei servizi fiduciari oggi - giovedì 1 agosto - in Piemonte ha incrociato le braccia. Il motivo della protesta sono i 42 mesi di attesa per il rinnovo del contratto di lavoro. 

A Torino i lavoratori si sono riuniti in presidio davanti alla Prefettura. Lo sciopero, indetto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, ha coinvolto i lavoratori del settore su tutto il territorio nazionale e durerà anche nella giornata di domani, venerdì 2 agosto. 

Si tratta di lavoratori che si occupano della sicurezza di ospedali, tribunali, centrali elettriche, depositi petroliferi, poli assicurativi, trasporto di valuta. Le organizzazioni sindacali fanno sapere che "Nell'ultimo incontro del 22 luglio i datori di lavoro e le loro associazioni, hanno risposto negativamente pretendendo la riduzione del trattamento di malattia ed infortunio, riferito sia alla retribuzione che al periodo di conservazione del posto di lavoro; la massima flessibilità riferita ad esempio al lavoro ordinario giornaliero fino a 13 ore, al superamento delle ore ordinarie settimanali, a un solo riposo settimanale da godersi nell’arco di 14 giorni ed anche oltre per necessità aziendali". 

Nessun accordo neppure sul tema dell'aumento salariale, i datori di lavoro hanno proposto un aumento di 40 euro per 7 anni di copertura contrattuale, mentre i lavoratori ne vogliono 125. 

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