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Domenica, 28 Aprile 2024

Fondamentali per avvocati e giudici, ma pagati come addetti alle pulizie: protestano i fonici del Tribunale

Sono lavoratori esterni che chiedono di essere internalizzati, anche perché a giugno scade loro il contratto di lavoro

Sono fondamentali per il funzionamento del Tribunale di Torino, ma vengono classificati come lavoratori di un'impresa di pulizia. Stiamo parlando dei fonici, trascrittori e stenotipisti forensi che questa mattina - martedì 19 marzo 2024 - sono scesi in strada e hanno protestato davanti al palazzo di giustizia. Manifestazioni simili si sono tenute in tutta Italia. "Facciamo un lavoro assolutamente necessario senza il quale si bloccherebbero persino le udienze perché tutto quel che viene detto dentro le aule passa attraverso noi, il nostro lavoro e la nostra trascrizione", spiegano le lavoratrici in protesta, "È su questo materiale che poi lavorano gli avvocati e i giudici. Chiediamo l'internalizzazione anche perché ci sono fondi del Pnrr che sono destinati al ministero della Giustizia per l'assunzione di personale". 

"Fanno un lavoro essenziale per la giustizia, ma hanno un contratto non confacente: hanno un contratto multiservizi. Hanno contratti part time con paghe di 7 euro l'ora. Vengono classificati come se fossero un'impresa di pulizia", aggiunge Stefania Trovato della Filcams Cgil di Torino, "Chiediamo che la loro internalizzazione sia adesso perché a giugno ci sarà il cambio di appalto. A Torino sono 14 persone, ma in tutta Italia sono più 1.500. Vorrebbero portare il loro lavoro alla durata dell'udienza, se dura 10 minuti verrebbero pagate per 10 minuti. La loro prestazione va dalla mattina alla sera, a disposizione totalmente del Tribunale. Hanno la reperibilità. A noi questo non sta più bene. Vogliamo che ci sia un tavolo ministeriale per riconoscere le loro professionalità". 

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