Un referendum per far decidere ai torinesi se vogliono oppure no il nuovo ospedale della zona nord di Torino nell'area giostrai a ridosso del parco della Pellerina. È quanto propongono alcuni cittadini che si sono costituiti nel Comitato Salviamo la Pellerina e che questa mattina - mercoledì 10 maggio - proprio sul terreno sul quale dovrebbe sorgere la nuova struttura sanitaria hanno per l'ennesima volta manifestato la propria contrarietà. 

"È uno scempio che si vuol fare in un parco naturale che di fatto è il più grande polmone verde della città di Torino. Qui di fatto si vuole insediare una struttura ospedaliera quando ci sono altre aree facilmente individuabili come per esempio l'area Thyssen", spiega Giorgio Zimbaro che è uno degli attivisti del comitato. 

"Solo la parte che il Comune ha individuato che è di circa 54.000 metri quadri, prevede l'abbattimento di 200 alberi", continua che poi punta il dito contro il Comune che ha assicurato che il nuovo ospedale non toccherà mail parco, "Per noi quel che dicono è una manfrina perché questo terreno non potrà mai bastare. A nostro avviso saranno presi circa 100.000 metri quadri da questo polmone verde". 

Il comitato ha presentato una richiesta per presentare una delibera di iniziativa popolare che una volta raccolte le 1.500 firme previste verrà consegnata al consiglio comunale che avrà l'obbligo di decidere sulla delibera, ma che non è vincolante. Per questo motivo gli attivisti hanno deciso di proporre un referendum propositivo vincolante: "Così potremo incidere perché l'amministrazione sarà obbligata a recepire il risultato del referendum. Questo è l'unico strumento che ci può dare quella democrazia diretta che gli svizzeri hanno da oltre 100 anni".