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Raccolta differenziata: in Piemonte cresce, ma la provincia di Torino è (quasi) la peggiore

In provincia di Torino la raccolta differenziata è ferma al 57% contro il 61,2% regionale

In Piemonte la raccolta differenziata cresce, nonostante la provincia di Torino. Sì, perché il dato percentuale torinese di raccolta differenziata è ben lontano da quello piemontese. A Torino è provincia la percentuale di differenziata è ferma al 57%, mentre in Piemonte il dato è al 62,1%. 

Numeri che si riferiscono al 2018 e che, tendenzialmente, soddisfano l'assessore regionale all'Ambiente Matteo Marnati. Su base regionale la quantità di raccolta differenziata nel 2018 è aumentata dell'1,6%, attestandosi così al 62,1%. Ma non su tutto il territorio regionale la situazione è soddisfacente. 

In provincia di Novara per esempio la raccolta differenziata ha raggiunto il 76%, bene anche le province di Asti (71%), VCO (70%), Biella (68%), Cuneo (67%) e Vercelli (65%). Tutte avrebbero raggiunto, e molte lo avrebbero anche ampiamente superato, l'obiettivo del 65% indicato dall'Unione europea. 

Male la provincia di Torino che è ferma al 57% e quella di Alessandria 53%, entrambe ben lontane da quel 65% che dovranno raggiungere entro il 2023. "Il Piemonte va ancora a due velocità, nel podio abbiamo la provincia di Novara. Il dato sulla provincia di Torino però deve essere suddiviso perché il capoluogo va peggio del resto del territorio. Abbiamo però un piano industriale che ci permetterà di fare in modo di raggiungere entro i prossimi due, tre anni l'obiettivo fissato dalla Comunità europea", ha detto Matteo Marnati, assessore regionale all'Ambiente. 

In Piemonte nel 2018 sono state prodotte 2,1 milioni di tonnellate di rifiuti. I torinesi su 488 chilogrammi di rifiuti pro capite ne differenziano 276. In totale in Piemonte i rifiuti che finiscono a smaltimento sono 841.983, mentre quelli che vengono differenziati sono 1,3 tonnellate.

Aumento degli impianti di smaltimento dei rifiuti  

Aumento della raccolta differenziata che vorrà dire anche aumento degli impianti di smaltimento dei rifiuti proprio perché diminuendo l'indifferenziato sarà necessario rimettere in sistema le materie che verranno riciclate: "Aumentando la raccolta differenziata, diminuiranno i rifiuti indifferenziati e sarà necessario, per attivare l'economia circolare, avere degli impianti che possano dare una seconda vita ai nostri rifiuti che diventeranno una risorsa importante", ha spiegato Matteo Marnati, assessore regionale all'Ambiente. 

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