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Ambulanti extra alimentari: a Porta Palazzo accesso senza contingentamento, ma i clienti sono pochi

C'è anche chi non si può permettere di comprare la merce nuova

Tornano nei mercati i banchi dei mercati extra alimentari, ma a mancare - almeno a Porta Palazzo - sono i clienti. Meno banchi rispetto alla normalità anche per l'assenza degli spuntisti e degli ambulanti che non sono riusciti a comprare la merce estiva che dovrebbero vendere. 

Sì, perché quando è scattata la quarantena sui banchi dei mercati c'erano ancora pantaloni lunghi, felpe e maglioncini, indumenti che oggi, con le temperature estive che ci sono, non sarebbero più vendute. I vestiti pesanti dunque devono essere sostituiti con magliette a mezze maniche, pantaloncini e gonne, ma non tutti gli ambulanti hanno la liquidità per comprare la merce e dunque non vale la pena montare il banco. 

In pochi di quelli che sono in Piazza della Repubblica hanno voglia di parlare, ma chi lo fa racconta di una mattinata con poca gente e pochi affari: "La gente è terrorizzata. È difficile ripartire, la gente è riversata nei beni di prima necessità quindi frutta e verdura", racconta un'ambulante che poi continua, "Noi per il momento abbiamo cercato di ripartire perché è trent'anni che facciamo questo lavoro, ma se non riusciremo a incrementare saremo costretti a chiudere".

Il Comune per andare incontro alle necessità degli ambulanti ha deciso di consentire l'accesso alla piazza senza alcun contingentamento. Chi dunque vorrà andare nella parte del mercato non alimentare potrà accedere senza fare alcuna fila. È stato raccomandato ai venditori di assicurarsi che vengano rispettate tutte le norme di sicurezza e il non verificarsi di aseembramenti.

"La speranza è che torni tutto come prima. È normale che il lavoro sia un po' a singhiozzo. Il fatto che non c'è il contingentamento è una boccata di ossigeno, se ci fosse stato l'afflusso di gente sarebbe stato ancora minore", osserva un altro ambulante. 

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