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Fanno saltare in aria una cascina, ma dentro ci sono i soccorritori: tre pompieri morti

Altri tre feriti

Tre vigili del fuoco, Matteo Gastaldo di 46 anni, Marco Triches di 38 anni e Antonio Candido di 32 anni, sono morti nel crollo di una cascina, a causa di un'esplosione provocata da un gesto doloso, di verosimile natura intimidatoria, nella notte di oggi, mercoledì 5 novembre 2019, a Quargnento, nell'Alessandrino. Un quarto e un quinto sono rimasti feriti in modo lieve insieme a un carabiniere.

L'episodio è avvenuto alle 2 in via San Francesco d'Assisi, dove sono state avvertite due esplosioni. L'immobile è disabitato. Sul posto, poco dopo, è arrivato il proprietario. All'interno erano presenti alcune bombole di gas.

Sono arrivati anche i comandanti provinciali dei carabinieri, Michele Angelo Lorusso, e naturalmente dei vigili del fuoco, Roberto Marchioni. Arrivato anche il procuratore di Alessandria, Enrico Cieri. Si indaga per strage.

Gli investigatori hanno trovato degli inneschi e un timer. È quindi probabile che gli autori del gesto volessero fare saltare in aria la cascina, anche se probabilmente non si aspettavano che i soccorritori ci finissero dentro.

Le prime ipotesi investigative

Le indagini dei carabinieri si stanno concentrando sull'anziano proprietario, sentito con la moglie come persona informata sui fatti, e sul loro figlio che sarebbe stata l'ultima persona ad andare nella cascina. L'immobile, inoltre, era stato messo all'asta per una base di 750mila euro, ma non si era riusciti a venderlo. Tra le ipotesi in campo, quindi, ci sono sia un gesto di qualcuno contro la famiglia, sia un gesto per incassare il denaro dell'assicurazione. Pare del tutto escluso, invece, che gli obiettivi fossero i vigili del fuoco, che si sarebbero trovati semplicemente nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Il cordoglio della Regione Piemonte

Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio e il presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia si stringono al dolore delle famiglie dei tre vigili del fuoco: “Esprimiamo il più sincero cordoglio per i tre vigili del fuoco morti questa notte nello svolgimento del proprio servizio a seguito dell'esplosione di un edificio a Quargnento, in provincia di Alessandria. Ci stringiamo al dolore dei familiari delle vittime e dei feriti".

E poi ci tengono a ricordare: "Oggi è il 5 novembre, una data che ci ricorda la tragica alluvione di 25 anni fa. Giorni in cui l’impegno instancabile dei vigili del fuoco, dell’Arma dei carabinieri e di tutte le forze dell’ordine e del sistema della protezione civile fu determinante per aiutare il Piemonte a rialzarsi. Il nostro grazie di cuore - concludono - va a tutte le donne e agli uomini che ogni giorno mettono la propria vita a servizio della sicurezza di ognuno di noi”.

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