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Venerdì, 29 Marzo 2024

L'ecologia invade la movida, così questi ragazzi vogliono ridurre l'uso di plastica tra chi beve

Chi andrà a bere una birra o un cocktail in Piazza Santa Giulia a Torino da questa sera potrà abbinare al dilettevole anche l'utile. Infatti parte oggi - venerdì 19 luglio - il progetto Plastic-Free Movida, che è stato presentato presso l'Ascom Torino. 

Di cosa si tratta? È una rete di locali integrata su scala urbana che punta a ridurre la plastica usa e getta nei locali della movida. Come? Recandosi in uno dei locali che aderiscono al progetto sarà possibile richiedere di consumare la propria bevanda in un bicchiere speciale di plastica rigida che l'esercente consegnerà dopo aver ricevuto una cauzione di un euro. 

Il consumatore a questo punto non dovrà fare altro che bere e riconsegnare il bicchiere per poter avere indietro la caparra. Potrà lasciare il bicchiere in uno qualsiasi dei locali aderenti all'iniziativa che al momento sono Bereintipografia, Barricata, Circolo Santa Giulia e Le Panche, ma presto il progetto potrebbe sbarcare anche in piazza Vittorio e in piazza Saluzzo. Altri centri importanti della movida torinese. 

L'associazione greenTO, che ha curato e promosso il progetto, al momento ha acquistato 8.000 bicchieri che sono di tre formati: cocktail, birra media e amaro. L'obiettivo, fanno sapere, è prima di tutto ridurre il consumo di plastica, ma anche, attraverso l'utilizzo dei bicchieri, veicolare messaggi importanti sulle politiche ambientali sfruttando la grafica impressa sui bicchieri. 

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