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Inizia il Ramadan che a Torino è "Green": la comunità islamica pianta nuovi alberi in un parco

Mobilitarsi per salvaguardare l'ambiente che è la "casa comune" di ognuno di noi. È questo il presupposto dal quuale sono partiti i giovani di Partecipazione e Spiritualità Musulmana di Torino, in collaborazione con l’Associazione Islamica delle Alpi e le moschee torinesi di Taiba e Rayan, per lanciare una campagna di educazione e protezione ambientale rivolta alla comunità musulmana e a tutta la cittadinanza torinese. 

La campagna avrà luogo durante il mese del Ramadan e si chiama appunto Green Ramadan. La campagna mira a stimolare una riflessione critica su stili di vita e di consumo, e su come questi contribuiscono all’attuale crisi ambientale. 

La campagna prevede in modo particolare le seguenti azioni:
1. L’abbandono totale, nelle due moschee Taiba e Rayan, dell’utilizzo della plastica monouso, che è uno dei principali inquinanti nel mondo, e la sua sostituzione con materiale biodegradabile da utilizzare nelle cene comunitarie di rottura del digiuno organizzate nella moschea.
2. La riduzione dello spreco alimentare e la realizzazione della raccolta differenziata per i rifiuti generati nelle due moschee.
3. Il lancio di un progetto di piantumazione di nuovi alberi nel Parco Dora di Torino, per cui verranno raccolti i fondi durante il grande evento di Moschea Aperta e Iftar in Via, che si terrà il prossimo 2 giugno, in collaborazione con Legambiente. La scelta del Parco Dora deriva dal legame che la comunità musulmana torinese ha stabilito con questo spazio cittadino, che è da molti anni la sede e la cornice delle grandi celebrazioni delle festività di fine Ramadan e del Sacrificio.
 

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