Una cappa lattiginosa e irrespirabile. Anche su Torino è scesa la caligine provocata dagli incendi in Valle di Susa. La città si è svegliata con la puzza di bruciato e una leggera impalpabile nevicata di fuliggine che ha ricoperto le auto. Un mix micidiale con lo smog già persistente tanto che le micidiali pm10 sono schizzate alle stelle: secondo l'Arpa, l'agenzia regionale per l'ambiente nella giornata del 26 ottobre si è giunti 199 microgrammi per metro cubo. Per il momento non ci saranno provvedimenti di restrizione al traffico vista l'eccezionalità dell'evento, fanno sapere Comune, città metropolitana e Regione. Intanto prosegue l'opera di vigili del fuoco e volontari che lottano da giorni con il fuoco e le condizioni meteo. Secondo le previsioni il tempo si mantiene stabile e soleggiato per tutto il fine settimana, ma il veloce transito di un'onda di bassa pressione attiva condizioni di venti di foehn nelle vallate alpine nordoccidentali, con locale estensione alle pianure settentrionali della regione. Insomma la pioggia che tanto servirebbe ancora si fa attendere. Nel frattempo la Regione si prepara a chiedere lo stato di calamità.