rotate-mobile

Elezioni regionali, Daniele Valle contro Cirio nel 2024: un tour in bici per lanciare la sua candidatura

Al momento si tratta dell'unico candidato del centrosinistra. Non si sa se si faranno le primarie o se qualche altra componente del PD o di altri partiti proporrà altri nomi

Un tour in bicicletta sulle strade del Piemonte per lanciare la sua candidatura come presidente della Regione Piemonte. Daniele Valle, attualmente consigliere regionale e vicepresidente del consiglio regionale in quota PD, ha deciso di rompere gli indugi e fino al prossimo 3 settembre sarà in sella toccando tutte le province della regione. Un modo anche per sollecitare i propri alleati e competitor a uscire allo scoperto e dare vita a quella che sarà una dura campagna elettorale perché questa volta il centrodestra pare essere favorito. 

Una pedalata che inizia sotto la pioggia: candidato bagnato, candidato fortunato? "Abbiamo cominciato questo tour e sin dal primo giorno abbiamo trovato la pioggia. Forse serviva questo al nostro Piemonte dopo la calura estiva, ma questo non ci ha disarmato. Abbiamo contenuto a pedalare e sono già stati in molti quelli che hanno voluto pedalare e bagnarsi"

Che obiettivo si pone con questo tour in bicicletta? "Di mettere un po' di fretta al campo di chi non si riconosce nel governo nazionale di centrodestra e in quello regionale. A partire dalle questioni legate alla sanità, dalle liste di attesa fuori controllo o al fatto che ormai è necessario ricorrere al privato per curarsi quando se ne ha la possibilità economica o rinunciare alle cure. La questione della transizione ecologica, penso al blocco degli euro 5 diesel che si sta abbattendo sulle famiglie, che non è stato affatto preparato. Infine le questioni del lavoro che hanno unito tutte le opposizioni al governo nazionale nella proposta al salario minimo". 

Non è solo il primo candidato alle regionali del centrosinistra, ma in generale perché al momento non vi è neppure la riconferma ufficiale di Cirio: "È per questo che chi pensa sia necessario mettere in campo un'alternativa forte al governo di centrodestra, deve prendere atto che è necessario fare in fretta perché fino a che loro non decideranno il candidato - e ci metteranno parecchio - lasciano un sacco di tempo a noi per approfittarne". 

Quanto è difficile questa corsa alla Regione Piemonte? "È una gara lunga. C'è un anno davanti in cui emergeranno delle contraddizioni a livello locale e a livello nazionale. L'anno prossimo saranno in competizione per le europee, gli uni contro gli altri armati. In quest'anno di governo ne vedremo di tutti i colori anche perché governano in regione e a Roma e non potranno dare la colpa a nessuno". 

Questa mattina - lunedì 28 agosto - sono state consegnate le firme per la proposta di legge regionale sul fine vita, il PD su questi temi è spaccato? "Penso che i temi etici siano altri temi sui quali possiamo costruire un'alleanza larga che va anche oltre il PD. Abbiamo una destra che usa quei temi come clave, penso alla battaglia contro l'aborto dell'assessore Marrone. Intorno a queste questioni possiamo costruire un'alleanza più grande". 

Seguendo la metafora ciclistica la fuga parte presto, arriverà al traguardo o rischia di essere ripreso dal gruppo? "Sono partito presto per trasmettere l'esigenza di fare in fretta, ma non sono fondamentali i miei destini personali: faremo le primarie o si faranno avanti altri, l'importante è fare bene, in fretta e insieme". 

Video popolari

Elezioni regionali, Daniele Valle contro Cirio nel 2024: un tour in bici per lanciare la sua candidatura

TorinoToday è in caricamento