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Giovedì, 25 Aprile 2024

Contagi nei Pronto Soccorso, Cirio: "Incoscienza di chi non ha seguito le indicazioni date"

La vera sfida è contenere i posti letto in terapia intensiva

Se interi reparti ospedalieri nelle ultime ore sono stati costretti a chiudere per attuare una igienizzazione d'emergenza a causa di casi sospetti di coronavirus è anche colpa dell'incoscienza di alcuni cittadini, a dirlo è Alberto Cirio, il Presidente della Regione Piemonte: "Dove non ha funzionato il protocollo è perché c'è stata incoscienza da parte delle persone che non seguendo le indicazioni che stiamo dando a tutti i livelli si sono recate direttamente al Pronto Soccorso e hanno creato le problematiche. Questo ci dice come tutte le persone debbano avere un grande senso di responsabilità. Se tutti si attenessero agli scrupoli da adottare sarebbe più facile". 

Sì, perché i casi di infezione all'interno dei Pronto Soccorsi sono dovuti a persone che davanti ai sintomi del virus non sono passati dal filtro dei tendoni davanti ai Pronto Soccorso. Misura che è rivendicata dallo stesso Cirio: "Siamo stati la prima Regione d'Italia che ha predisposto davanti a tutti i Pronto Soccorso degli ospedali una tenda della Protezione Civile per fare una verifica preventiva di chi si recava in ospedale e al pronto soccorso per evitare che varcasse la soglia e se potenzialvemente infetto potesse contagiare gli altri che erano lì e questo sta funzionando bene". 

Il sistema sanitario piemontese però è sotto stress a causa dell'emergenza coronavirus, a dimostrarlo le decisioni assunte nelle ultime ore dalla Regione. "La preoccupazione è relativa all'occupazione dei posti letto per la terapia intensiva. Noi stiamo facendo tutto ciò che è nelle possibilità della Regione. L'unità di crisi sta facendo il massimo per aumentare i posti letto in terapia intensiva che sono il vero anello debole nel momento in cui si deve affrontare l'emergenza del coronavirus", aggiunge Cirio. 

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Il Presidente ha poi spiegato: "La terapia intensiva serve anche per curare altri tipi di patologie, per cui non è possibile immaginare di dedicare il 100% dei posti letto a questa emergenza, ma si devono dosare. Questo equilibrio tra persone contagiate, persone che hanno bisogno della terapia intensiva e posti letto è il rischio che la sanità piemontese ha. Noi stiamo facendo di tutto convertendo ospedali e acquistando caschi di ventilazione forzata. Questa è la vera sfida".

Infine da Cirio una stoccata al Governo che fino a ieri non aveva adottato una linea condivisa su tutto il territorio nazionale: "Se noi avessimo una maggior linearità in quelle che sono le indicazioni che arrivano da Roma sarebbe più facile". 

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