Coronavirus, come gestire la vita quotidiana e mettere in pratica il decreto: cosa fare
Ci si potrà spostare con un'autocertificazione
Il Piemonte, come il resto d'Italia, è diventata una zona protetta e da questa mattina - martedì 10 marzo - le regole che valevano solo per la Lombardia e altre 11 province, valgono per l'intero Paese. La decisione del Presidente del Consiglio è arrivata anche grazie alla pressione delle Regioni italiane che hanno chiesto con forza misure uguali per tutti.
"Questo contagio lo vinciamo solo se la gente rimane a casa e la gente rimane a casa solo se le regole sono uguali per tutti perché purtroppo il senso di responsabilità di tante persone fa sì che queste si spostino in base ai divieti. Non è senso di responsabilità", ha commentato il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
Ma cosa si può fare e cosa no? In una diretta facebook il Presidente della Regione Piemonte ha spiegato il decreto. Ecco tutto quel che dovete sapere.
SPOSTAMENTI - Fino al 3 aprile bisogna evitare ogni spostamento ingiustificato. Si può uscire di casa per andare a lavorare o per emergenza o stato di necessità. Davanti ai controlli i cittadini dovranno autocertificare i motivi dei propri spostamenti. Ci si può muovere per lavoro, ma non ci si può muovere svago, divertimento o shopping.
MANIFESTAZIONI ED EVENTI - Fino al 3 aprile sono sospese le manifestazioni e gli eventi in luogo pubblico o privato che siano culturali, ludici o fieristici. Chiusi anche tutti gli impianti sciistici d'Italia.
LUOGHI DI CULTO - Fino al 3 aprile potranno essere aperte solo se verranno garantite le misure organizzative che vietano assembramenti e consentono la distanza minima tra le persone.
BAR, NEGOZI E CENTRI COMMERCIALI - Fino al 3 aprile i bar cambiano orari e apriranno alle 6 del mattino per chiudere alle 18. I negozi potranno rimanere aperti purché il gestore garantisca accesso con modalità congentate e che vieti gli assembramenti; se le caratteristiche strutturali del negozio non consentiranno ciò il negozio dovrà rimanere chiuso. Per quanto riguarda i centri commerciali il sabato e la domenica al loro interno rimarranno aperti solamente farmacie, parafarmacie e i punti vendita di generi alimentari. Quindi non è necessario prendere d'assalto i supermercati.
ALTRI LUOGHI - Vengono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, centri culturali, centri sociali e dei centri ricreativi.
Le scuole rimarranno chiuse fino al 3 aprile.