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Alberi di corso Belgio, i cittadini vogliono una nuova perizia: "Non è un restyling, è un annuncio di morte"

A meno di dieci giorni dall'annuncio del Comune dell'imminente abbattimento in corso Belgio di 17 alberi, il comitato torna alla carica con una nuova controproposta

"Non è un restyling; è un annuncio di morte", a dirlo è Roberto Accornero, portavoce del comitato Salviamo gli alberi di corso Belgio mostrando due fotografie, quella dell'attuale alberata di corso Belgio e quella della nuova alberata di corso Umbria. Territorio nel quale è già stato portato a termine il progetto di piantumazione di nuovi alberi al posto di quelli vecchi. A meno di dieci giorni dall'annuncio del Comune dell'imminente abbattimento in corso Belgio di 17 alberi, il comitato torna alla carica con una nuova controproposta. 

I residenti della zona chiedono al Comune di fare una perizia collegiale insieme a tecnici dell'amministrazione ed esperti del comitato: "Valutiamo insieme con persone di pari livello. Non usiamo una sola fonte perché è pericoloso. Quando hai una cardiopatia e non sai se devi operarti oppure no, magari ascolti due o tre cardiologi e poi fai la sintesi, quella che piace tanto al Comune". Secondo il comitato infatti la VTA, analisi visuale, che è stata fatta non sarebbe sufficiente e avrebbe dei limiti, e secondo i loro accertamenti sarebbero solo 2 o 3 le piante a rischio. 

Per Accornero e il comitato l'abbattimento degli alberi causerebbe un sanno irreparabile: "Il danno è irreparabile perché per anni è stata sottratta tutta una quantità di beni ecosistemici che non vengono compensati da niente. La parola compensazione è un obrobrio perché non c'è. Quando togli un albero adulto ne devi piantare 3.000 di piccoli e lo spazio non c'è. Per mantenere dei bilanci giusti li vanno a piantare nei parchi dove c'è già del verde, non c'è il verde di prossimità. È un sistema malato, non puoi guardare solo i numeri, devi guardare la qualità dell'albero non la quantità". 

La replica del Comune

In riferimento a quanto appreso dagli organi di informazione, che hanno ripreso alcune dichiarazioni rilasciate questa mattina dal Comitato 'Salviamo gli alberi di corso Belgio', l’assessore al Verde Francesco Tresso evidenzia come nel corso dell’incontro siano state riportate gravi inesattezze e approssimazioni. "Il rischio", spiega, "è alimentare la disinformazione su queste tematiche. La cura del verde ha importanti ripercussioni anche sulla sicurezza, che ogni Amministrazione ha il dovere di perseguire per garantire l’incolumità di cittadini e cose. Questo è ancora più vero oggi, in presenza di eventi meteo estremi che con sempre maggiore frequenza colpiscono anche la nostra città. Le operazioni di valutazione di stabilità degli alberi di corso Belgio, così come su tutto il patrimonio arboreo della città, vengono svolte da professionisti incaricati dalla Città, tecnici agronomi certificati, nel pieno rispetto delle procedure e dai protocolli di lavori prescritti in materia".

"Nello specifico, l’analisi VTA è una metodologia di valutazione sviluppata negli ultimi decenni, supportata da studi su basi scientifiche, che esamina le caratteristiche morfologiche e strutturali di un albero per individuare eventuali difetti e criticità che potrebbero rappresentare un potenziale pericolo. Un monitoraggio regolare è dunque fondamentale nel caso di alberate che presentano problemi e che sono giunte a fine vita, perché solo valutando l'evoluzione delle condizioni dell'albero è possibile intervenire tempestivamente. È questo il caso di corso Belgio.
L’abbattimento di un albero non è un’operazione che si fa a cuor leggero, ma solo in virtù di elementi di valutazione oggettivi e valutazioni di professionisti esperti in materia". 

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