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Venerdì, 19 Aprile 2024

Perché il Museo Egizio proprio a Torino? La risposta nel nuovo percorso espositivo

Si tratta del museo egizio più antico del mondo

Il Museo Egizio si rinnova e lo fa per raccontare una parte della propria storia che era ancora rinchiusa dentro gli archivi, nei documenti o tra gli 80.000 file dell'archivio di Stato che sono stati digitalizzati. 

Si tratta di un percorso biografico esposto in cinque sale che racconta il cammino che ha portato, circa 400 anni fa, le prime antichità egizie a Torino per volere dei sovrani di Casa Savoia. "Il Museo Egizio di Torino si ripensa. Quattro anni dopo la riapertura rinnoviamo delle sale perché vogliamo sempre implementare e migliorare le sale espositive. Lo abbiamo fatto partendo dalla ricerca. Quattro anni di studio degli archivi, di scansione dei documenti, 80.000 file dell'archivio di Stato digitalizzati. Adesso abbiamo nuovi elementi da raccontare e quindi queste sale che raccontano i 400 anni di storia del Museo Egizio. Rispondiamo alla domanda fondamentale: perché il Museo Egizio a Torino", racconta Christian Greco, il direttore del Museo Egizio. 

Una domanda che trova la sua risposta nella tradizione centenaria del museo a Torino: "Non molti sanno che il Museo Egizio di Torino è il più antico del mondo", continua Evelina Christillin, presidente del Museo Egizio. "Questo è il primo grosso intervento strutturale che facciamo sul museo e ne seguirà uno ancora più importante alla fine di maggio del 2020. Questo intervento è stato fatto interamente da noi: creatività, allestimento, architettura, disegni e grafica. Siamo lanciati verso il 2024 anno in cui si festeggerà il bicentenario della fondazione del Museo Egizio di Torino". 

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