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Il dispositivo nascosto nelle mutande disattivava il sistema antitaccheggio: ladro tecnologico arrestato

Il bottino complessivo era di 8.000 euro

A casa sua hanno trovato un vero e proprio tesoro tecnologico. Dentro un borsone nascosto in un armadio c'era di tutto: cellulari, notebook, smartwatch e Air Pods. Prodotti che aveva rubato con maestria e che presto avrebbe venduto. 

A finire nei guai un uomo italiano di 33 anni che lunedì 8 giugno è stato fermato dalla polizia presso un negozio di elettronica del centro commerciale “8Gallery”. L'uomo era stato trattenuto dal personale di vigilanza perché il giorno prima si era reso protagonista di alcuni furti. 
 
Nel corso della perquisizione i poliziotti hanno trovato addosso all’uomo un cilindro metallico magnetico avvolto da nastro adesivo bianco. Grazie a questo aggeggio, che il 33enne aveva nascosto nelle mutande, l'uomo riusciva a disattivare il sistema antitaccheggio.

La polizia, grazie ad alcune conversazioni telefoniche in chat del 33enne, è riuscita a risalire a un altro uomo, un italiano di 31 anni, a casa del quale sono stati trovati altri 8 prodotti tecnologici nascosti in auto. L’uomo è stato denunciato per ricettazione in concorso. Complessivamente il bottino rinvenuto dagli agenti nelle due abitazioni è di 8.000 euro. 

L'autore del furto è stato denunciato per tentato furto e ricettazione. Già lo scorso maggio era stato denunciato per il furto di un drone.
 

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