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L'anno nero delle imprese: a Torino 4.000 lavoratori rischiano il licenziamento

I sindacati lanciano un appello alle istituzioni locali: "Ripartiamo dall'automotive"

Hanno voluto dare una visione d'insieme di quelle che sono le principali crisi aziendali che stanno coinvolgendo Torino e provincia. Sono i lavoratori di Mahle, ex Embraco, Lear e Alpitel che oggi, mercoledì 18 dicembre, si sono dati appuntamento davanti al consiglio regionale del Piemonte per manifestare tutto il loro malessere. La crisi però non sta coinvolgendo solamente loro perché secondo i dati della FIOM sarebbero circa 4.000 i lavoratori che a Torino e provincia rischiano il licenziamento.

"È un problema gravissimo. Qui c'è solo una parte dei lavoratori coinvolti. A Torino le situazioni a rischio sono tantissime. Secondo i nostri calcoli sono 4.000 le persone che stanno rischiando di perdere il posto di lavoro, non che sono in cassa integrazione. Se poi allarghiamo lo spettro a chi è in cassa e mettiamo all'interno i lavoratori di FCA arriviamo tranquillamente a 7.000 persone", racconta Edi Lazzi, segretario provinciale della FIOM. 

"Come organizzazioni sindacali stiamo provando a dire una cosa di buon senso: è inutile continuare a occuparsi della crisi azienda per azienda perché non si va da nessuna parte. In tutti questi anni abbiamo fatto così con il solo risultato che centinaia di migliaia di lavoratori sono stati licenziati. Bisogna mettere insieme tutte queste crisi e creare una regia che possa aggredire la crisi trovando soluzioni efficaci", continua Edi Lazzi, segretario provinciale della FIOM.

"Dobbiamo partire da quel che abbiamo che è l'automotive. Una delle cose che dobbiamo fare è chiedere produzioni, devono arrivare volumi produttivi e automobili. Dobbiamo sfruttare la nuova scia che si creerà rispetto alle nuove motorizzazioni, come l'elettrico. Se il gruppo dirigente di questa città si mette insieme, discute e cerca di capire come convogliare le risorse, la soluzione alla crisi si può trovare", conclude Edi Lazzi, segretario provinciale della FIOM.

Una delegazione dei lavoratori ha incontrato il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. 

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