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Playoff Challenge, falsa partenza per la Reale Mutua Fenera Chieri: Firenze passa in tre set

Le biancoblù, evidentemente demotivate, cedono il passo alla formazione di Parisi e sono ad un passo dall'eliminazione. Morello: "Potevamo fare meglio nel muro difesa"

Una Reale Mutua Fenera Chieri ’76 con le batterie scariche perde senza attenuanti la prima partita dei Play-off Challenge: il Bisonte Firenze espugna 0-3 il PalaFenera con parziali a 19, 18 e 19.

Rispetto a gara-2 dei play-off scudetto con Novara, Bregoli mischia un po’ le carte lanciando titolari Morello e Butler. Fin dalle fasi iniziali però le biancoblù disputano una prova con scarso mordente, in seguito non trovano mai il ritmo con continuità e solo in qualche singola giocata riescono a essere efficaci. Le ospiti al contrario mettono in campo più determinazione, lucidità e qualità, chiudendo meritatamente i conti in poco più di un’ora in una gara senza storia.

Il premio di MVP va a Herbots, seconda miglior realizzatrice di serata con 14 punti dietro Nwakalor (15). Da parte chierese l’unica in doppia cifra è Grobelna (11).

La squadra di Bregoli tornerà in campo mercoledì 3 maggio (ore 20) al PalaFenera per la terza gara del Round Robin Play-off Challenge, contro Busto Arsizio.

Reale Mutua Fenera Chieri ’76-Il Bisonte Firenze 0-3 (19-25; 18-25; 19-25)
REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76: Morello, Grobelna 11, Butler, Weitzel 9, Cazaute 7, Villani 5; Spirito (L); Bosio, Storck 5, Rozanski 4, Kone, Nervini. N. e. Mazzaro, Fini (2L). All. Bregoli; 2° Piazzese.
IL BISONTE FIRENZE: Malinov 3, Sylvia Nwakalor 15, Graziani 10, Alhassan 6, Herbots 14, Van Gestel 7; Panetoni (L); Kosareva, Knollema 1. N. e. Guiducci, Sylves, Lotti, Adelusi, Lapini (2L). All. Parisi; 2° Cervellin.
ARBITRI: Caretti di Roma e Mattei di Treia.
NOTE: presenti 538 spettatori. Durata set: 22’, 26’, 22’. Errori in battuta: 13-10. Ace: 3-4. Ricezione positiva: 66%-64%. Ricezione perfetta: 41%-33%. Positività in attacco: 38%-48%. Errori in attacco: 3-5. Muri vincenti: 5-11. MVP: Herbots.

La cronaca
Primo set – Inizio di gara favorevole a Firenze che parte 1-5 su servizio di Nwakalor. Dopo il 3-5 di Grobelna le biancoblù iniziano a carburare e pareggiano a 7 (con Cazaute), ma quasi subito le toscane riprendono qualche punto di margine obbligando Bregoli a chiamare time-out sul 9-12 (muro di Alhassan su Cazaute). Nella seconda parte di set il Bisonte è una spanna superiore, non si fa più riprendere e, toccato il vantaggio massimo di 6 punti sul 15-21 (Nwakalor), chiude 19-25 alla prima palla set con Alhassan.

Secondo set – Chieri rientra in campo con un altro piglio e in un batter d’occhio è avanti 5-0. Da 7-2 inizia però la progressiva risalita di Firenze che sfiora la parità una prima volta sul 12-11 (Nwakalor), la raggiunge sul 13-13 (muro di Van Gestel su Grobelna) e passa a condurre 15-16 (muro di Graziani su Cazaute). Bregoli esaurisce i suoi time-out, poi prova a cambiare qualcosa inserendo Rozanski per Cazaute e Kone per Butler, ma il set ormai è in mano al Bisonte che da 17-19 scappa via con forza e, su servizio di Graziani, chiude 18-15 con un muro di Graziani su Grobelna.

Terzo set – Bregoli ridisegna il sestetto confermando Rozanski e Kone e inserendo Storck. Il set si sviluppa in modo abbastanza lineare: il Bisonte prende subito qualche punto di margine, e nonostante i successivi correttivi (Cazaute per Villani, Bosio per Morello), gestisce sempre la situazione senza particolari problemi, col distacco che si stabilizza nell’ordine dei 5/6 punti. Guadagnata la prima palla match a 18-24 con Herbots, Firenze fa scendere i titoli di coda al secondo tentativo con un mani-out di Nwakalor.

Il commento
Rachele Morello: «Il Bisonte è un avversario ostico, sono venute qua con tanta voglia di vincere e far bene come ovviamente avevamo anche noi. Mi dispiace per come è andata: loro hanno sviluppato un buon gioco a partire dal servizio e hanno fatto bene anche in attacco, mentre noi avremmo potuto far meglio nella fase muro difesa e soprattutto commettere qualche errore in meno, visto che di solito non ne facciamo così tanti».

Ofelia Malinov: «Ci eravamo preparate per una partita combattuta e difficile perché sappiamo che venire a giocare qui a Chieri non è mai facile. Siamo state brave, soprattutto nel secondo set e reuperare lo svantaggio iniziale, e a chiuderla subito senza dare a Chieri la possibilità di rientrare».

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